Siete pronti ai film… da assaggiare?
Voglia di ‘essere dentro’ le scene che ci hanno fatto, in qualche modo, sognare? Desiderio di affondare nei sapori, solo immaginati finora, che riguardano i passaggi cult di film, che ci sono rimasti nel cuore? Ricordi e fotogrammi che meritano, ad avviso di molti, un’interazione maggiore.
Provocazioni fantascientifiche? Forse… ma i tempi cambiano e, adesso, potrebbero rivelarsi concrete previsioni per un futuro, decisamente più partecipativo, per quel che attiene lo spettatore.
Un inedito prototipo di lecca-lecca virtuale, difatti, consente di simulare i sapori, direttamente sulla lingua, promettendo esperienze multisensoriali nei mondi virtuali. Perché, allora, escludere i nostri film preferiti?
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L’invenzione – per dirla tutta – sfrutta un gel di agarosio; materiale – questo – in grado di ospitare molecole aromatiche. Grazie ad una serie di piccole scariche elettriche, il dispositivo stimola il rilascio di specifici composti chimici che si mescolano con la saliva, per dar vita a gusti distinti.
Al momento, ci si ferma a nove. Si va dal dolce dello zucchero al pungente del pompelmo, passando per note esotiche come Durian e Passion Fruit. In aggiunta, sette canali olfattivi amplificano la percezione di quanto stiamo assaggiando, trasformando il tutto in un’esperienza sensoriale completa.
L’elettrostimolazione – va da sé – gioca un ruolo chiave: regolando il voltaggio, si controlla – in breve – l’intensità del sapore. Dispositivo, peraltro, piccolo e portatile e progettato, in linea con elementi di funzionalità e facile accessibilità. L’obiettivo? Integrare la tecnologia al mondo dei videogiochi o a simulazioni culinarie, dove poter gustare piatti, preparati in mondi digitali.
Applicazioni che, tuttavia, travalicano il piano del mero intrattenimento. In ambito medico, ad esempio, la trovata potrebbe rivoluzionare i test per diagnosi legate ai disturbi del gusto. Non solo. Le aziende alimentari potrebbero sfruttarla, allo scopo di far testare nuovi prodotti da mettere in commercio, ancor prima dell’acquisto. Anche nel marketing e nella ricerca, del resto, si aprono scenari interessanti.
Certo, per ora si è in fase di sperimentazione, ma le potenzialità – non serve un sguardo particolarmente lungimirante per accorgersene – sono enormi.
Taste-O-Vision – questo il nome – non permette ancora di cibarsi di una tavoletta di cioccolato direttamente dallo schermo, ma il sogno di un Cinema da assaporare a tutto tondo non è più così lontano. Tra innovazione e intrattenimento, chissà, verranno presto riscritte le regole…
FILM, FILM, FILM…
PIU’ IN GENERALE, PARLANDO DI CINEMA…