Matrimoni Indiani… il fascino di cerimonie senza tempo
Potremmo definirle, in tutta onestà, celebrazioni straordinarie, coacervo di colori, suoni e rituali, che affondano le radici in una tradizione millenaria. Matrimoni – che di questo parliamo – ma non unioni qualsiasi, giacché i festeggiamenti, in India, possono protrarsi anche per giorni, coinvolgendo sposi, famiglie e amici.
Usanze, in generale, capaci di rendere ogni cerimonia unica, caratterizzate – tuttavia – da una serie di elementi comuni.

Siete curiosi di sapere cosa succede quando si pronuncia il fatidico Sì dall’altra parte del mondo? sentite qui..
Prima del grande giorno, tanto per cominciare, le coppie partecipano ai preparativi. In eventi come il Mehndi, ad esempio, considerato tra i più significativi, la nubenda e le sue amiche decorano mani e piedi con elaborate linee di henné, simbolo – quest’ultimo – di bellezza e fortuna. Durante il Sangeet, invece, sono protagoniste danze e musiche, coinvolti i parenti di entrambe le parti, per un’atmosfera festosa che già introduce ai divertimenti dei giorni successivi. In occasione dell’Haldi, infine, l’applicazione di una miscela di curcuma e olio sulla coppia dà l’avvio ad un rito purificatore, che prepara i diretti interessati alle nozze.
Seconda tappa, la data in questione. Per l’occasione, i diversi rituali seguono un preciso ordine. Il momento principale si svolge sotto un Mandap, un baldacchino decorato, dove ci si scambiano ghirlande floreali, simbolo di accettazione reciproca. C’è, poi, il Saptapadi, durante il quale si compiono sette giri attorno al sacro fuoco, ognuno dei quali rappresenta un voto coniugale. Passaggio fondamentale, stando alla tradizione Hindu, per la validità del Sì.
In quanto all’abbigliamento, tutto richiede spettacolarizzazione. Le spose indossano spesso il Lehenga o il Sari, riccamente decorati e accompagnati da gioielli scintillanti. Gli sposi, d’altra parte, optano per il Kurta o lo Sherwani, completato da un turbante ornato. Da sottolineare, le palette cromatiche, espressamente e scientemente vibranti, con aperta predominanza di rossi, arancioni e rosa. Le decorazioni, a loro volta, includono – di frequente – immagini della dea Ganesha, simbolo di buona fortuna e fiori freschi, che abbelliscono la location adibita al banchetto.

Proprio sull’argomento del conviviare c’è necessità di soffermarsi, poiché il cibo rappresenta, tra i vari capitoli della vicenda, un elemento centrale. Le pietanze variano. Si va dal riso e naan ai curry speziati, riflettendo le opulente abitudini culinarie del Paese. ll buffet, abbondante, offre, dunque, una vasta gamma di opzioni, anche se le scelte vegane o senza glutine sono piuttosto limitate. Condivisione rimane, in ogni caso, la parola d’ordine, sinonimo di ospitalità e della raggiunta armonia tra i due gruppi di parenti.
Ultimo step, i regali che – ovviamente, non possono non occupare un posto di rilievo. Gli invitati portano doni simbolici, spesso in denaro o in argento, auspicio di felicità e prosperità ma non bisogna dimenticare neppure la frutta secca, custodita in scatole d’argento. E’ così che si augurano abbondanza e salute a chi si appresta ad una vita assieme, ricca – si spera – di felicità.
LEGGI LE ALTRE NEWS NELLA CATEGORIA MATRIMONIO
LEGGI ANCHE: Negli Emirati Arabi il matrimonio si pratica ‘on-line’