Classici da rispolverare, distesi al Solleone

Classici da rispolverare, distesi al Solleone

Immaginatevi, per l’ennesima volta, sotto l’ombrellone amenamente appollaiati. Sdraiati sul vostro lettino, vi lasciate baciare dai raggi del Sole e, intanto, stanchi pure di intrattenervi con le parole crociate e i cruciverba, cercate ristoro in un buon libro.

Ecco, stupite, poiché niente – a tal proposito – è meglio di un classico della letteratura, spesso ritenuta sorpassata e/o noiosa ma che, al contrario, è in grado – ancora – di riservare parecchie sorprese. Basta solamente trovare il tempo per dedicarsi e lasciarsi trasportare…

Eccoci, allora, alle prese con i sempreverdi. Titoli che tutti conoscono, libri che prima o poi in molti hanno letto e che conservano ancora oggi il proprio appeale intatto e non necessariamente – a dispetto di quanto si possa ipotizzare – richiedono un coinvolgimento oltre misura…

  • Può apparire uno scherzo, visto quanto premesso; eppure, Orgoglio e Pregiudizio, capolavoro firmato Jane Austen, si presenta come primo suggerimento, nella lista a seguire. Affronta, il romanzo, per chi non lo sapesse, i paradossi e le complessità della società inglese, protagonista, in epoca Regency, l’amore – appunto – tra l’orgoglioso Darcy e la saccente Elizabeth, accecata dai propri pregiudizi. Rapido nella fruizione, consente al lettore di districarsi con gusto nelle vicende delle cinque sorelle Bennett e nel disperato tentativo, da parte di maman, di trovare loro ‘un buon partito’.
  • Siete in odore di struggimento? Le opzioni, nel caso, sono due: Il grande Gatsby Cime tempestose. Il primo ha da poco superato il secolo di anzianità ma i suoi 100 anni se li porta un granché bene. Narra, in sintesi, la storia di Nick, aspirante scrittore nella New York degli anni Venti, figura ‘ruffiana’ nel rapporto che intercorre tra sua cugina Daisy e il misterioso Gatsby, un miliardario che le fa la corte. Tra le righe, è così che emergono tutte le ipocrisie di una società, dedita soprattutto alle apparenze.
  • Cime tempestose si dipana, invece, tra vendette e rimpianti, ingiustizie ed ossessioni. Le vicende vedono in primo piano l’orfano Heathcliff, adottato da una famiglia benestante e che finisce con l’innamorarsi della compagna di giochi, Cathy. Tuttavia, quando il divario sociale obbliga la ragazza a sposare un altro, il nostro non sembra avere nessun’altra possibilità, se non partire alla ricerca di riscatto, per poi, novello Conte di Montecristo, tornare, per vendicarsi di quanti lo hanno deriso. Agée? Niente affatto: i sentimenti che animano le pagine edite dalla penna di Emily Bronte sono attuali, piacevoli, emozionanti… e ricche pure di fantasmi.
  • Se è ‘il brivido’ vero, tuttavia, che vi soddisfa, Il giro di vite di Henry James è quel che fa per voi. La storia è quella di una governante inglese, assunta per prendersi cura di due bambini, in una vecchia dimora di campagna. Tanto l’ambientazione in cui si svolgono gli eventi, quanto il susseguirsi di una serie di strani accadimenti convincono la donna che i bimbi siano vittime di una possessione. Grazie alla sua costruzione, ha dato spunto, lo scritto a numerose trasposizioni, ispirando, tra l’altro, il film The Others e la serie tv The hunting of Bly Manor.
  • All’insegna del Gotico, invece, Frankenstein e, ovviamente, Dracula e, mentre nel primo, il dott. omonimo, superando i confini dell’umano, darà vita ad una creatura destinata all’annientamento, proprio per via della sua natura mostruosa; l’altro si pone come racconto epistolare, in cui vengono sviscerate le vicissitudini di Mina Harker e del suo fidanzato Jonathan e dell’inquietante presenza, nel loro rapporto, del conte Dracula, vampiro centenario, intenzionato a riprendersi il suo antico Amore.
  • Il conte di Montecristo lo avevamo nominato poco fa e, dunque, vale la pena menzionarlo nell’elenco che ci riguarda, parte eccelsa nel reparto ‘avventura’. L’epopea di Edmond Dantes, marinaio di prodi valori e di belle speranze, che finisce imprigionato a causa dell’invidia e della gelosia suscitata, è un po’il simbolo delle traversie, in cui tutti, chi prima e chi dopo, ci troviamo coinvolti. Gli anni di prigionia lo renderanno un uomo colto e carico della volontà di riavere indietro ciò di cui è stato ingiustamente privato. Così, una volta a Parigi, scontata oramai la galera, il fantomatico Conte di Montecristo si adopererà, per riprendersi, non riconosciuto, quanto gli spetta.
  • Cappa e spada, per I tre moschettieri di Dumas, in cui l’amicizia tra Porthos, Athos, Aramis e D’Artagnan, al servizio di Re Luigi XIII farà da supporto ai tanti intrighi orditi dal cardinale Richelieu, con la complicità di Milady, ai danni del re di Francia.
  • Altrettanto epica e pregna di accadimenti è la narrazione de I miserabili, in cui Victor Hugo racconta di una Francia sempre più arrabbiata contro la monarchia e determinata alla conquista della propria indipendenza. Anche Jean Val Jean, imprigionato per aver rubato un pezzo di pane e condannato a vent’anni di carcere per aver tentato l’evasione, si costruirà nuove identità. Il resto, evitiamo di spoilerarlo…
  • Chiudiamo, infine, con Una ragazza fuori moda, scritto da Louisa May Alcott; l’autrice, per intenderci, di Piccole donne. Polly, semplice ragazza di campagna, viene invitata a trascorrere un po’ di tempo in città, in compagnia dei cugini, decisamente più ricchi e alla moda. Diversa, in un contesto dove tutto si assomiglia, escamotage dell’autrice, per elogiare la capacità di saper apprezzare le piccole gioie della vita, rimanendo comunque fedeli a se stessi.
  • Ancora un pizzico di avventura, per i lettori giovani: l’intera bibliografia di Jules Vernes – da Ventimila leghe sotto i mari fino a Viaggio al centro della Terra; da non perdere.

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