Tipi da spiaggia…
Ridotto ai minimi termini, è vero. In fondo, la maggior parte delle ore le trascorriamo in spiaggia. Eppure, persino ad un passo dalla riva, il modo di proporci al mondo sa risultare rivelatore. Illuminante di come siamo e, anzi, proprio poiché ‘ridotto all’osso’, ancor più efficace, nel descrivere chi siamo.

Che volete, tale è l’estate e, dunque, tanto vale giocare. Armarsi di occhiali e cappellino e sbirciare, indiscreti, riflettendo sull’ampio spettro dell’umana natura e sulle sue declinazioni, più o meno divertenti, più o meno insolite, o condivisibili.
Come ci vestiamo… e comportiamo racconta di noi…
- Partiamo, allora, da una lettura piuttosto semplice. Se la spiaggia la frequenta, sì, ma del mare è scarsamente interessato, lo si evince abbastanza velocemente. Lo suggerisce, in genere e assai speditamente, la mise impeccabile: short di lino e camicia bianca, immancabilmente anch’essa di lino e senza l’ombra di una piega. A conferma, il libro che brandisce, come manifesto programmatico di presa distanza. Bisognerebbe approfondire il genere di cotanta lettura, per saperne di più, ma tant’è. Ancor più esplicito, tuttavia, è il modo in cui il testo viene ‘trattato’. L’importanza, in pratica, che gli viene ‘realmente’ attribuita e il ruolo. A dispetto delle apparenze, potrebbe abbandonarlo, difatti, intonso, sul lettino; oppure, peggio, adoperarlo come leggio per il telefonino. Orrore! Se un po’ avete a cuore la cultura, abdicate all’idea di avvicinarvi…
- Secondo estratto: il surfista. Attraente, per ovvie ragioni. Detta, in genere, legge anche in fatto di moda. Non a caso, il costume che indossa va per la maggiore. Il fisico, poi, è immancabilmente scolpito; mentre l’atteggiamento sfuggente manda in visibilio lo stuolo di fan adoranti che, nel frattempo, dal suo arrivo sulla battigia, si è andato creando. Del resto, esperienza e cinematografia ci insegnano che il surf è una vera e propria forma esperienziale, assai lontana dal paragonarsi ad un mero sport acquatico. È uno stato mentale, atto a condizionare ritmi e scelte di vita. L’importante è esserne consapevoli, per chi è addentro alla suddetta condizione e per gli eventuali frequentatori, o frequentatrici. Eterni adolescenti, abituati a muoversi ‘in branco’ e e perennemente ‘all’inseguimento dell’onda’ attirano, sovente, l’interesse e la curiosità generali, dalle mamme accudenti alle ragazze ‘fuori’. D’altronde, ce n’è per tutte…
- ‘Bello, bello e impossibile…‘, cantava, a suo tempo, Gianna Nannini e così è. Selvaggio, come le onde del mare, pronte ad abbattersi sugli scogli e altrettanto ‘scomodo’ da conquistare, giacché il suo interesse primario è lì, concentrato in prossimità della riva, caparbio di aggiudicarsi tutti i raggi che il Sole è disposto a regalare. E, da lì, difficilmente lo si smuove. Intonacato con la sabbia, o con la roccia e terribilmente restio alle distrazioni. Adone-A-Abbronzatissimo, il pairing perfetto lo trova, probabilmente, solo in presenza di una donzella, altrettanto affamata di abbronzatura. Semmai, giusto per non smentire la legge degli opposti, potrebbe ripiegare, in termini di partnership, su una pallida lettrice, munita di uno spiccato senso d’indipendenza. In fondo, lo abbiamo sperimentato più volte, c’è sempre spazio per le eccezioni…
PARLIAMO DI RAPPORTI DI COPPIA…
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