‘Cassatedde’: un pizzico di Sicilia a tavola
L’involucro di pasta è paragonabile ad un grande raviolo; mentre il ripieno di ricotta e gocce di cioccolato è goloso, quel tanto che basta per fare di questo dolce un Sempreverde, da proporre in tavola per le Feste, indifferentemente. Un tempo, a dire la verità, caratterizzava soprattutto la Pasqua ma oggi come oggi, va bene… sempre. Da notare – questa è la vera curiosità – che, nel paese di Castelvetrano, si era soliti portare le Cassatedde – che di questo parliamo – in dono alle future suocere, in occasione del fidanzamento. In questo modo, le ‘quasi ‘ nuore intendevano rendere più dolce il distacco delle mamme dai loro figli maschi, tanto cari.
Dicevamo, Cassatedde o Cassatelle siciliane, dolce tipico della tradizione e che indossa anche altri nomi. Nella zona di Marsala, ad esempio, le conoscono come Cappidruzzi e, benché l’assonanza riporti alla mente la Cassata, nulla hanno a che fare con quest’ultima, interpretate, anzi, secondo ricette che mutano di paese in paese, di abitazione in abitazione.
Così, nel palermitano vengono farcite con crema di ceci, zucchero, cannella, cioccolata e zuccata (o capello d’angelo) e c’è pure chi, alla crema di ceci, aggiunge quella di fagioli. E’ il caso del piccolo comune di Trappeto che, alla specialità, dedica annualmente una sagra. In provincia di Enna, le si riempie con cacao e mandorle tritate, farina di ceci, zucca e scorza di limone, come le Cassatelle di Agira, rigorosamente cotte al forno e la cui preparazione si tramanda da generazioni.
Qui di seguito, la versione originale Trapanese, tra le più rinomate…
CASSATELLE SICILIANE

Ingredienti:
- 500 gr di Farina 00
- 100 gr di Strutto
- 1 cucchiaio di Zucchero
- 1 bicchiere di Vino bianco
- scorza di Limone grattugiata
- 1 bustina di Vanillina
- Olio di semi per friggere
- Zucchero a velo q.b.
- Cannella in polvere q.b.
Per il ripieno:
- 800 gr di Ricotta
- 300 gr di Zucchero
- Gocce di cioccolato
- Scorza di limone
Preparazione:
Come primo passaggio, in una ciotola, setacciare la ricotta; amalgamarla, quindi, allo zucchero, aggiungere le gocce di cioccolato e la scorza di limone e conservare in frigorifero.
Nel frattempo, preparare l’impasto. Setacciare la farina; aggiungere strutto, zucchero, scorza grattugiata di limone, vanillina e impastare, con l’aggiunta di un bicchiere di vino bianco. Il preparato ottenuto deve risultare morbido e liscio. Avvolgerlo, a questo punto, nella pellicola trasparente e posizionarlo a sua volta in frigo, in attesa di rapprendere.
Quando sarà pronto, stenderlo con il mattarello, fino a renderlo al pari di una sfoglia sottile e, da questa, ricavare una serie di dischetti. Al centro di ognuno andrà sistemata una porzione di ricotta. Poi, andrà ripiegato su se stesso, a mezzaluna. Con una rotella dentellata da pasticcere, rifinirne i bordi.
Friggere in abbondante olio caldo, fin quando l’aspetto non risulti dorato. Disporre su carta assorbente, in modo da far scolare l’olio in eccesso e spolverare, infine, con zucchero a velo e cannella.
Tiepide, le Cassatedde danno il loro meglio ma sono buone anche fredde. Buon appetito!
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