Tendenze: abiti da sposa 2020-2021

E’ vero. In qualche modo pare che il mondo si sia fermato. Sembra, in alcuni momenti, quasi impossibile ritornare ad immaginare una vita come quella di prima. Anzi, per dirla tutta pare, talvolta, che un ‘prima’ non ci sia neppure stato.

Così, per chi decide di sposarsi di questi tempi, c’è un nugolo di ‘niet ‘ con cui fare i conti: dai ricevimenti, a cui hanno accesso ‘solo’ pochi intimi, alle norme che riguardano il distanziamento, la mascherina e via dicendo… insomma, anche il più spontaneo degli avvenimenti ha finito per tramutarsi in un territorio minato, in cui attrezzarsi al meglio per evitare di soccombere. Ma la voglia di sognare, quella no. Non passa. E, con essa, anche il desiderio di arrivare all’altare più belle che mai, secondo le proposte del momento.

Neppure i brand specializzati si sono lasciati intimidire e si si sono, anzi, attrezzati, affinché ogni sposa potesse, alla bisogna, individuare quel che fa per lei.

Parola d’ordine, dunque, sobrietà. Ci si affaccia ad una nuova era della seduzione, che punta sempre di più all’essenziale. Coprire piuttosto che scoprire, attraverso alcuni dettagli di stile, che rispolverano il passato e lo esaltano, in chiave contemporanea.

Minimal

Principessa per un giorno, sì, ma all’insegna del minimal. Lo richiedono i tempi. Così i tagli si alleggeriscono. Ripuliti, semplificati, gli abiti da sposa, oggi, si affacciano alle porte della Chiesa muniti di maniche lunghe.

Largo allo stile ‘a sirena’ e allo strascico; in compenso varia la consistenza dei tessuti. Adesso si prediligono il mikado o il cady, più rigidi e strutturati, che vestono, senza appesantire. Il focus, invece, lo determina il punto vita, ammorbidito o esaltato da cinture e fasce di tessuto.

Bardot

Potenza di chi ‘ha potere’. Meghan Markle detta ancora legge, fuori o dentro la Corte d’Inghilterra che dir si voglia. L’abito, si declina, pertanto, a spalle scoperte, con scollo ‘a barchetta’ o similare. Netto, squadrato, non rinuncia – tuttavia, al suo accento di femminilità.

Niente più scollo imperiale: protagonista è la fascia di tessuto che parte dal sotto spalla. Un dettaglio ricercato, che confeziona tutto il resto.

Retrò

Nostalgia: eccola l’altra parola chiave delle collezioni 2020/21. E, con un occhio al passato, si scorre indietro, fino agli inizi del ‘900. Si rispolverano frange, piume, cristalli, pronti a risvegliare i fasti degli anni Venti.

Lo stile Charleston, reinterpretato in chiave Millennials. I decori si posano sulla schiena senza dipingersi mai eccessivi; le trasparenze si ingentiliscono, le lunghezze si accorciano. Bando a pizzi e merletti, dunque, è la volta dei tessuti tulle o plumetis, arricchiti di pois, dall’effetto ‘vedo non vedo’.

Maniche imponenti

A sbuffo, da odalisca, contornati di volant. Vaporose, leggere, eppure imponenti, le maniche passano in primo piano. Non più dettaglio, ora rappresentano l’elemento determinante che veste l’intera figura. E ce n’è per tutti i gusti: si posano sia su silhouette dal timbro rigoroso che su wedding dress, definiti secondo uno spirito boho.

Perfetta, la scelta in questione, per chi ha in programma un matrimonio in riva al mare o in giardino… per chi, nei particolari, sa riconoscere se stesso.

Scollo all’americana

E nel ripescare dall’armadio c’è posto anche per un revival d’eccezione. Bentornato ‘scollo all’americana‘. L’halter, come lo definiscono Oltreoceano, esalta le mise più romantiche, conferendo personalità anche ai modelli basic.

Il décolleté è rivestito da bustier ricamati, collo in primo piano, impreziosito da fasce in seta o pizzo. Ma il pezzo forte appare quando ci si volta. La profonda apertura sulla schiena è pressoché immancabile, a conferire una nota di sensualità, senza perdere in eleganza.

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