Quella colletta spontanea gettonata dal cuore
Una storia, permeata del più comune senso di solidarietà. Un racconto come parecchi altri ma che, di tanto in tanto, fa piacere narrare e forse, anche ascoltare.
Siamo in quel di Leggiuno, nel Varesotto. Per meglio specificare, nella frazione di Arolo. Ed è qui che, ancora una volta, l’umana comprensione si è fatta strada, tra tante chiacchiere inutili di chi, a suon di parole, ci intontisce, per poi non fare nulla.
Stiamo parlando, nello specifico, di una raccolta fondi, promossa in favore di un ragazzo autistico. In sintesi: “Durante i sopralluoghi in zona, io e il Consigliere Comunale Riccardo Valena abbiamo notato, in più occasioni, una signora che, con fatica, spingeva suo figlio disabile su una bicicletta“. Rubiamo il resoconto, direttamente dalla voce della Consigliera Comunale, Tiziana Petoletti.
“Abbiamo raccolto informazioni sulla vicenda, per capire come aiutarli. Il ragazzo è autistico e la famiglia vive in una condizione di disagio. Così, è nata l’idea di sensibilizzare gli abitanti della zona“. Detto fatto, e non si tratta di una programma tv.
“Con i fondi raccolti, siamo riusciti ad acquistare una bici elettrica del valore di quasi duemila euro, che agevolerà molto gli spostamenti del ragazzo, alleviando le fatiche di sua madre“. E specifica: “L’abbiamo fatta realizzare su misura, in modo da essere sicuri che venisse incontro a tutte le specifiche esigenze di chi la utilizzerà. Sia lui sia sua madre erano felicissimi“.
Entusiasmo, a quanto pare, allargato, che ha finito per coinvolgere non solo quanti hanno aderito all’iniziativa, ma anche coloro che, non essendone venuti a conoscenza per tempo, sono rimasti esclusi.
“Una volta consegnata la bici, mi hanno contattato alcuni abitanti di via Lago Maggiore, che non sapevano dell’iniziativa e non avevano quindi potuto aderire. Ci tenevano a farmi presente la loro disponibilità per altri futuri interventi solidali“. Fa bene e fa specie – ed è buffo – che un po’, la sensazione di essere parte di un tutto, lasci increduli. “Tutto questo mi ha profondamente commosso. Qualche volta la frase ‘Chiedete e vi sarà dato’ si concretizza nella realtà“.
‘Qualche volta’, per citare la donna, quando ci spogliamo dei panni che non ci appartengono e rispolveriamo quanto di più sensibile ci abita, beh… allora sappiamo renderci davvero belli, tutti.
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