Efelidi? Adesso ci penso da me

Ed eccoci, per l’ennesima volta a raccontare di un fenomeno, che prende le mosse e si sviluppa su TikTok. Del resto, il Social, può considerarsi un vero e proprio generatore di tendenze, soprattutto per quel che concerne il campo della bellezza. La piattaforma è, da sempre, un ottimo veicolo e anzi, un acceleratore di trend grazie, in particolare, al suo algoritmo, ideato apposta per avviluppare l’attenzione dei più giovani.

Lentiggini finte, o meglio: #Fakefrekles. Eccola, dunque, l’ultima moda, che corre via Web.

C’è chi le naturalmente ne è dotato e ne va fiero e chi, invece, tende a nasconderle, vivendole come un difetto. E c’è, poi chi, non possedendole, prova a reinventarsele sulla pelle, facendo uso degli artifici del make up.

Finora, abbiamo assistito alla qualunque. Una via l’altra, una serie di pratiche alquanto bizzarre e non sempre ‘sicure’, per raggiungere i risultati più impensabili; non ultima, ad esempio, l’abitudine di creare artificiosi boccoli tramite il termosifone. Pratica, assolutamente sconsigliata.

Adesso – sarà la noia? – si fa largo il mood delle efelidi. Nulla di male, per carità. Regalano, infatti, al volto di chi ne è protagonista, un tono sbarazzino e simpatico, niente affatto male. E con una buona tecnica di maquillage non sono neppure difficili da riprodurre.

Ma, anche in questa occasione, anziché il fine, è in discussione il mezzo. Si propone, infatti, di utilizzare, allo scopo, un prodotto per il mantenimento delle tinte capillari. Metodo, che richiede – manco a dirlo – una serie di accortezze e che, invece, rischia di essere utilizzato con sconsideratezza.

Passi finché si tratta di adoperare eyeliner, piuttosto che matite per le labbra. Ruggine o toupe, a seconda dell’incarnato, producono un risultato veritiero, che procura soddisfazione. Uniche pecche, il tempo impiegato nella realizzazione e la precisione richiesta, affinché risultino il più naturali possibili.

Tuttavia, lo sappiamo bene, le tempistiche di Internet viaggiano assai più rapide, così occorrono manovre alternative, escamotage di cui servirsi, per giungere alla meta: ‘minima spesa, massima resa‘, per intenderci.

In sostegno al risparmio di tempo interviene, dunque, lo spray, adoperato in genere per conservare la colorazione delle chiome. Funzionale, certo, ma non privo di rischi, dal momento che il l’articolo non è stato studiato per entrare a contatto diretto con la pelle e, soprattutto, con le zone più delicate del viso, come occhi e labbra.

Serve, di conseguenza, qualora si intenda comunque cimentarsi, rispettare alcune semplici ma necessarie precauzioni. Prima fra tutte, proteggere gli occhi con una mascherina o indossando occhialetti per la piscina; le labbra, con una maschera emolliente. Sicuramente, poi, meglio non insistere nell’esercizio con cadenza giornaliera. Più preferibile dilazionarla, ripetendola una volta ogni tanto.

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