In arrivo bonus di 500 euro per l’acquisto di bici e monopattini
Mobilità sostenibile e sicura nelle grandi aree urbane. Eccola, l’ultima fatica del Governo. Assicurare, nella Fase 2, che si eviti l’eccessivo affollamento dei mezzi pubblici ovviando, in contemporanea, al ritorno del traffico.
La ripresa, sia pur scaglionata, della maggior parte delle attività lavorative, porta fuori casa un numero crescente di italiani. “Sono in movimento circa 3 milioni di persone, sull’intero territorio nazionale”, ha riferito la ministra dei Trasporti, Paola De Micheli, in audizione alla Commissione Trasporti della Camera.
Per evitare l’effetto sovraffollamento, in arrivo – dunque – un bonus di 500 euro, per l’acquisto di bici e monopattini.
Che cos’è il bonus mobilità
Fase 2 coincide – per caso o per forza – con l’inizio della bella stagione. Tanto meglio. Muoversi nei confini della propria area urbana – rispettando le regole di distanziamento sociale – diventa un’opportunità per evitare le code ed è persino propedeutico alla battaglia per la sostenibilità dell’ambiente. Biciclette tradizionali, a pedalata assistita, monopattini elettrici e altri veicoli a propulsione elettrica sono, nel ventaglio delle scelte possibili, specchio di quel che ci attende, nelle proposizioni di chi comanda, per i prossimi mesi. La ministra De Micheli ha riferito che “è allo studio e in dirittura d’arrivo il riconoscimento di un buono di mobilità alternativa.”
Una misura “erga omnes“, svincolata da parametri di reddito. Sorta di beneficio per i residenti delle aree cittadine, che superano i 50mila abitanti.
Il rischio affollamento sui mezzi pubblici
Cifre alla mano, circa il 10% degli italiani si sta muovendo con i mezzi pubblici. Sappiamo che le aziende di trasporto pubblico hanno dovuto rivedere completamente la propria offerta, studiando misure apposite anti Covid-19. Ma rimangono ancora intatte nella memoria le immagini della metropolitana di Milano, pochi giorni prima del lockdown.
Decine di persone ammassate, con buona pace del distanziamento sociale. Un’istantanea, al momento, improponibile nel ripetersi, se realmente si intenda contenere il diffondersi del Coronavirus.
La paura degli assembramenti sui mezzi pubblici rischia, tuttavia, di ripercuotersi sul traffico, con le immaginabili conseguenze sull’innalzamento dei livelli di inquinamento e di polveri sottili, nelle aree urbane. La soluzione si muove, dunque, sulle due ruote, considerando anche il fatto che il Governo sta valutando la possibilità di usare il bonus per i servizi di car sharing.
Il Bonus Mobilità del Decreto Clima
D’altronde, misure simili facevano già parte del Decreto Clima, approvato a fine 2019. Un concentrato di azioni volte alla tutela ambientale, con tanto di Bonus Mobilità, detto anche Bonus Rottamazione. Vale a dire: rottamando un veicolo inquinante, si riceve un bonus – spendibile in abbonamenti – relativo ai trasporti pubblici o nell’acquisto di biciclette.
Ironia della sorte. Se, in questo senso, i lavori per il decreto attuativo hanno subito un’interruzione, bypassato dall’incombere dell’emergenza sanitaria, è proprio il Corionavirus il complice d’eccellenza nell’accellerare la transizione verso una mobilità decisamente più rispettosa del mondo che ci circonda.
Non rimane, a questo punto, che attendere la fine del mese. E ne sapremo di più.
1 commento