Berettini: non di solo tennis si vive…
Ci ha provato e ce l’ha davvero messa tutta, Matteo Berrettini, ma, evidentemente, doveva andare così. E, sapete che c’è? Tutto sommato va pure bene che, quando si è parecchio giovani, le cadute servono di insegnamento e questa, non c’è dubbio, è stata una di quelle tappe obbligate. Una defaillance, di tutto rispetto.
Dunque, negli ultimi giorni lo abbiamo visto, alle prese con Djokovic, Wembley e Mattarella, Lui che, fino a poco tempo fa, era sconosciuto al grande pubblico o, almeno, a chi non si interessa di tennis.
Il punto è che, racchetta in mano o meno, lo abbiamo osservato e anche con una certa attenzione e ci siamo resi conto che… non è poi niente male. Fisico modellato da un esercizio sistematico (prima del tennis, ha praticato nuoto e judo); altezza (1.96 cm) non indifferente. A vederlo accanto a Donnarumma, nei fotogrammi rapiti alla finale, erano giusto spalla a spalla. Prestanza e un fascino, risolutamente Mediterraneo. A distinguerlo, come se già non lo si notasse, il vezzo di indossare il cappellino al contrario, visiera sulla nuca, “alla Sampras“, come ha voluto specificare qualcuno.
Ebbene, il mix ben studiato tra l’attitude da professionista e l’aria da bravo ragazzo che si porta appresso piace e piace pure tanto. Poco importa che sia sentimentalmente legato alla collega croata, naturalizzata australiana, Ajla Tomljanovic. Anzi, questa loro complicità non fa che incrementare le fantasie delle fans più sfegatate.
D’altronde uno che ricorda, nel volto, i tratti dei più famosi sex symbol e mentre parla cita la nonna, non può che far capitolare schiere di ammiratrici e, tra costoro, anche quante più scettiche o restie.
E, se tanto ci dà tanto, ciò porta a supporre che, senza dover troppo attendere, lo sportivo sarà presto ingaggiato da un alto numero di Brand che – magari – se lo contenderanno come testimonial. Dal 2014, il ‘nostro’ è legato al marchio italiano Lotto. Un sodalizio che pare porti bene. E che si affianca, almeno sul campo, ad un altro ‘fedele compagno’: un orologio della collezione Tennis Time di Capri Watch, che accompagna l’atleta, già da un po’.
Ma il ‘giovanotto’ – notate bene – vanta ingaggi anche all’estero. Attualmente, il campione posa per Peugeot, sorta di remake di un James Bond made in Italy, che non fa che rafforzarne i credits come icona di bellezza.
“Sono per un look semplice e mi sento a mio agio, con un paio di jeans e una camicia di lino“, dichiara. “Mi piace indossare anche le felpe con cappuccio e preferisco outfit larghi, invece che quelli troppo stretti“. Già, riflettiamo noi e c’è chi attende di ammirarlo fuori dai soliti schemi, in versione estiva – chissà – e si prepara a vaticinare, in merito a quale tra le tante Griffe possa intraprendere la strada del corteggiamento, nei confronti del 25enne romano. Armani? Tommy Hilfiger? Ermenegildo Zegna? E’ già toccato, in tempi addietro, allo spagnolo Rafael Nadal come pure al tedesco Alexander Zverev. Perché non puntare, ora, sulla malia di un Italiano?
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