Foglio verde… e non se ne parli più

Foglio verde… e non se ne parli più

Ristoranti, piscine, palestre, cinema, stadi e teatri. Eccoli, uno ad uno, i luoghi interessati, a partire da oggi, dal nuovo Decreto, che riguarda l’obbligo di Green Pass. Operazione, che scatterà, a cominciare da settembre, anche per scuola, università e trasporti a lunga percorrenza. 

Dunque, certificazione verde necessaria – adesso – per mangiare al ristorante, al chiuso, ma anche per ottemperare a tutta una serie di svaghi, inaccessibili, se privi degli appositi documenti. E, per ottenerla, occorre attestare l’avvenuta vaccinazione, oppure la negatività al Covid (tramite tampone) o la guarigione dalla malattia.

Ma vediamo tutte le novità… dettaglio per dettaglio.

  • I principali cambiamenti, in effetti, riguardano la scuola e l’università. Innanzi tutto, l’obbligo della documentazione varrà anche per gli studenti universitari. Prof e personale non docente dovranno anch’essi esibirla e, qualora non lo facciano, saranno soggetti a dure sanzioni. Il mancato rispetto delle disposizioni, suggerisce la bozza, “è considerata assenza ingiustificata” e, dopo 5 giorni, il rapporto di lavoro “è sospeso e non sono dovuti la retribuzione, né altro compenso o emolumento“. I controlli spetteranno ai dirigenti scolastici.

Sempre per quanto riguarda la scuola, si raccomanda il rispetto del distanziamento di un metro, “salvo che le condizioni strutturali-logistiche degli edifici lo consentano” e si ribadisce l’obbligo di mascherina per tutti gli studenti, ad eccezione dei bambini sotto i 6 anni e per chi ha patologie, incompatibili con l’utilizzo.

Il Governo non esclude, tuttavia, che si possa rimanere in classe, liberi da mascherina, per le aule di studenti “che abbiano tutti completato il ciclo vaccinale o abbiano un certificato di guarigione“. I protocolli, in questo senso, non sono esenti da deroghe.

Diverso è l’animo, invece, per quel che attiene la Dad. I Governatori potranno disporla, solo per “specifiche aree del territorio o per singoli istituti… esclusivamente in zona rossa o arancione” e “in circostanze di eccezionale e straordinaria necessità, dovuta all’insorgenza di focolai o al rischio, estremamente elevato, di diffusione del virus o di sue varianti, nella popolazione scolastica“.

  • Stando alla legge, sempre dal 1° settembre, il Green Pass andrà esibito per salire, come accennato, su aerei, navi e traghetti; sui treni ad Alta Velocità e sugli Intercity e anche sugli autobus di linea che collegano Regioni diverse o quelli a noleggio, con conducente. Ad effettuare i controlli saranno i gestori dei servizi e chi sarà trovato senza certificato subirà una sanzione, che va dai 400 ai mille euro. Nessun obbligo, invece, per i collegamenti con le isole minori e per lo Stretto di Messina, per bus e metropolitane del trasporto pubblico locale e per bus e treni regionali. Sia per la lunga percorrenza sia per il trasporto pubblico locale la capienza salirà dal 50 all’80%, sia in zona bianca, sia in zona gialla.
  • E, in farmacia, altra interessante news, tamponi antigenici a prezzi calmierati. I giovani da 12 a 18 anni pagheranno 8 euro, gli over 18, invece, 15 euro. Nelle prenotazioni, precedenza ai ragazzi, con remunerazione complessiva, per il servizio, di 15 euro, 7 dei quali saranno coperti con un contributo dello Stato.
  • Per quanto, poi, attiene agli alberghi, resta confermato quanto precedentemente previsto. I clienti, cioè, che vogliano accedere ai ristoranti e ai bar al chiuso, all’interno delle strutture, non saranno tenuti ad utilizzare il Green Pass. Diversamente, per usufruire dei centri benessere, sarà necessario.
  • Parlando di quarantena, infine, ha completato il ciclo vaccinale ed entra in contatto con un positivo al Covid, dovrà rimanere in isolamento, non più 10 giorni ma 7, al termine dei quali seguirà la verifica, per mezzo di tampone. Un’ordinanza del Ministro della Salute Speranza definisce, altresì, la procedura per chi ha fatto la sperimentazione con il vaccino di Reithera, assumendo la prima o anche la seconda dose. Sarà certificata l’esenzione temporanea alla vaccinazione, valida fino al 30 settembre. A rilasciare il certificato sarà il medico responsabile del centro dove è stata fatta la somministrazione. Regole a parte, poi, per i cittadini di San Marino, per la maggior parte vaccinati con Sputnik, il farmaco russo, non riconosciuto dall’Ema. Per loro è prevista l’esenzione, fino al 15 settembre.

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