Morto Philip Clements, l’ex prete rivoluzionario. A 81 anni aveva sposato un 27enne
C’eravamo tanto amati… Philip Clements, nel 2017, aveva dismesso la tonaca, all’età di 81 anni. Lo aveva fatto per amore, dopo una vita dedicata al sacerdozio. L’ex prelato aveva ‘letteralmente’ perso al testa per un aspirante modello, tale Florin Marin, di 27 anni.
Una follia, che lo aveva spinto a fare coming out e a sconvolgere i ritmi a cui era abituato.
Ora arriva la notizia del decesso dell’anziano, con tanto di strascico, rispetto ad un racconto già parecchio chiacchierato, di per sé.
Clements è ‘scomparso’ presso un ospedale di Bucarest, lasciando in eredità all’attuale consorte – 54 anni più giovane – un discreto ‘tesoretto’: ben 150mila sterline. I soldi dell’assicurazione sulla vita, oltre ad una casa del valore di 100mila sterline ed una pensione di 2mila euro al mese.
Non è andata male al giovane, che ha raccontato al Daily Mail come il marito si fosse ammalato mentre si trovava a Bucarest, sottolineando di aver molto insistito, affinché si facesse visitare in ospedale.
Il ricovero e l’inutile trasferimento in cardiologia
L’attempato reverendo, sottoposto anche al tampone di verifica del Coronavirus, è risultato negativo. A nulla è valso, tuttavia, il trasferimento nel reparto cardiologico. L’uomo è entrato in coma.
“Ho pianto la sua scomparsa, ma due giorni sono sufficienti. Philip non avrebbe voluto che soffrissi; ma che fossi felice“. Eccolo, dunque, l’epilogo, secondo l’ammaliante rumeno. Una spazzolata veloce sulle spalle e via la polvere, che ieri è già ieri. Pensare che Clements diceva, del suo amore: “Lui è la mia prima vera e significativa relazione, da quando mi sono ritirato dalla Chiesa; sono così innamorato di lui. È l’uomo più divertente di sempre. Mi fa ridere, fino a farmi venire mal di pancia. Lui sicuramente mi mantiene giovane, anche il mio modo di vestire è cambiato da quando c’è lui: ora indosso pantaloni molto più stretti. Non mi è rimasto molto tempo in questo mondo, vorrei passarlo solo con lui“.
Le insondabili manovre del rapporto di coppia. Impossibile valutarne i confini o trarne conclusioni. Nessuno sa. Nessuno può sapere. Eppure, certi racconti fanno riflettere e un po’, se si è sensibili, fanno male.
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