A.A.A. Agente segreto cercasi
Un tempo indossava il volto – e il fascino – di Sean Connery. Poi, con il prosièguo degli anni, le sembianze si sono alternate e, via via, è stata la volta di George Lazenby, Roger Moore, Timothy Dalton, Pierce Brosnan. Infine, a vestire ai suoi panni è stato Daniel Craig.
In tempi più recenti, hanno finito per cercarlo “giovane, perché deve durare almeno dieci/dodici anni“. Questo, almeno, era quanto, nelle intenzioni dei produttori che, però, nuovamente, hanno cambiato idea. “Non sarà un giovane attore perché, se proviamo ad immaginarlo nel ruolo, non funziona” . Conclusione amara, ma tant’è.
Dunque, l’impresa più ardua, per James Bond, si traduce, nelle circostanze appena illustrate, non tanto nella capacità di sconfiggere l’eventuale nemico del momento, quanto piuttosto di guadagnarsi un futuro, degno del nome che porta. Nel giorno in cui la saga sulla spia al servizio di Sua Maestà celebra i 60 anni dall’uscita del primo film – era il 5 ottobre 1962 – il nome di un futuro erede risulta ancora nebuloso, lontano.
Del resto, l’idea che tutti abbiamo maturato dell’agente segreto è quella di un veterano, “non un ragazzo di liceo… Ha avuto esperienze. E’ una persona che sa cosa sono le guerre, per così dire“, senza dimenticare il passato che l’autore ha voluto immaginare, per il nostro, nella SAS, corpo speciale dell’esercito britannico.
Insomma, ci vuole un interprete – passatecela – stagionato. E la ricerca del settimo 007 riparte da zero. “Non si tratta solo di scegliere un attore per un film. Si tratta di una reinvenzione”, si spiega dalle retrovie. “Dove vogliamo andare? Cosa vogliamo fare con il personaggio? E poi, una volta capito questo, chi è la persona giusta?“
C’è, poi, da aggiungere, che non tutti sono nella volontà di assumersi un onere tanto importante. Idris Elba – ad esempio – che pareva in pole position come primo 007 di colore davanti al duca di Bridgerton, Regé-Jean Page, si è autoeliminato: “Quando mi guardo allo specchio, non vedo James Bond“, ha ammesso, senza falsa modestia. La trovata, ancora, di immaginare la nuova spia come una donna – ipotizzata dallo stesso Craig – è stata scartata. Tom Holland, in lizza tra i papabili, è ritenuto troppo acerbo. Lo stesso, aveva anche proposto una sorta di reboot, un film sul giovane James. Ebbene, niente da fare.
Di certo, si tratta di un il ruolo che scotta. “Non tutti vogliono farlo“, forse, per non far rimpiangere ciò che si portano alle spalle. Immaginate, già era stato “abbastanza difficile convincere” Craig, allora trentenne. Pertanto, si cerca, si indaga e ci si mette in mano, pure, ad un pizzico di fortuna. Aspiranti 007, fatevi avanti.
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