Quella Romania segreta, tra antichi manoscritti e testi Sacri…
Un vero e proprio tesoro, summa di manoscritti medievali dimenticati, con il potenziale, addosso, di ridefinire quel che è più noto sulla storia antica dell’Europa orientale.
Scoperto da un team di ricercatori dell’Università Babeș-Bolyai, nella città di Mediaș, presso la torre dei Ropemakers della chiesa di Santa Margherita, il reperto comprende oltre 200 libri, con frammenti di opere stampate, risalenti al IX secolo.
NEL DETTAGLIO…
…i testi rinvenuti alla luce sono, in tutto, 139, collocabili tra il 1470 e il 1600. Si mantengono – attestano gli studiosi – nonostante tutto, ancora in buone condizioni e, al loro interno, contengono cospicue frazioni di epistole ed altro ancora.
“Quando mi sono imbattuto nei libri, per la prima volta“, ha spiegato il professor Dincă, alla guida della squadra, “ho subito notato la disposizione dei volumi, secondo una certa tipologia storica: bibbie e testi biblici, patristica, teologia“. Ordine che, stando all’esperto, “non sembra un’improvvisazione e suggerisce che la collezione sia stata collocata lì, in una fase precedente di riordino“. Del resto, spiega, ancora, Dincă, “la segnaletica più antica seguiva (con poche eccezioni) un ordine chiaro“.
Se ne conclude che “i libri facevano parte del patrimonio della Chiesa ed erano, per lo più, conservati (da un certo momento in poi), per il loro valore intrinseco“.
STANDO ALLE IPOTESI…
…potrebbe trattarsi della sezione di un fondo ancora più ampio, ospitato dalla dimora medievale. Già i registri, datati 1864, mostrano che la biblioteca di St Margaret’s comprendeva oltre 7700 testi. Decine di opere stampate, tra cui alcune appartenenti ad importanti riformatori, da Martin Lutero a Calvino.
Il lavoro, adesso, consiste nel rintracciare e ricollocare le ultime scoperte nell’antico catalogo. “Un punto di forza di questo fondo storico è il gran numero di rilegature originali, del XVI secolo, molte delle quali datate“.
“Inoltre, nella serie di registri amministrativi della parrocchia, ci sono diversi frammenti di manoscritti medievali“. Ad essi, appartengono anche miniature carolingie e frammenti di materiale liturgico, databili XIV e XV secolo; i pezzi – in pratica – più interessanti.
“Il contesto chiuso del riutilizzo rende molto probabile che questi pezzi di pergamena riciclati siano, in realtà, resti di uno stock pre-riforma di manoscritti, utilizzati localmente“. Ad ogni modo, la Margarethenkirche risale all’inizio del XV secolo e fu fondata da una comunità di sassoni della Transilvania, utilizzata come “fortezza“, per proteggere la zona dalle incursioni ottomane.
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