Thriller… ’40 anni da far paura’
Quando si parla di dischi e di pezzi che hanno fatto la storia della musica, non si può fare a meno di citare Thriller. L’album, datato 30 novembre 1982, compie adesso 40 anni, conservando il proprio prestigio, ben al di là degli scandali per pedofilia, delle polemiche, della morte del loro autore. Michael Jackson rimane, insomma, grazie al suo talento, indiscusso e intramontabile.
I brani, in tutto, tra cui 7 singoli scala-classifiche. Un impegno… da ‘record‘. E’ stato per 500 settimane nella classifica di Billboard; ha venduto oltre 100 milioni di copie in tutto il mondo; ha conquistato 8 Grammy, oltre ad aver cambiato, per sempre, il destino e le frontiere della musica pop e dei video.
Ecco, allora, dunque, in vendita nei negozi un cofanetto, dal sapore inedito. Michael Jackson Thriller 40 contiene, infatti, un doppio disco, in cui il secondo riserba, per i fans, una serie di sorprese, tra cui, anche, canzoni scritte in fase di lavorazione e rimaste inascoltate per il grande pubblico. Rarità, insomma, che si vanno ad aggiungere alla miscela di funk, soul, R&B, disco e rock.
Così, si va da Wanna Be Startin Somethin, al tempo scartata e, poi, ri-arrangiata, a The Girl Is Mine, in duetto con Paul McCartney. Primo singolo, questo, pubblicato il 18 ottobre 1982. A seguire, tra le diverse track, Thriller – ovviamente – e Beat It e, naturalmente, Billie Jean, resosi, con il trascorrere degli anni, un vero e proprio cult, sulle cui note Jackon si esibì, mostrando, per la prima volta, il leggendario moonwalk.
Una produzione (per un totale di 9 brani, di cui 5 scritti proprio da Jacko), selezionati da un gruppo di 30 e che vanta l’apporto, tra l’altro, di Quincy Jones.
Riassumendo, ad influenzare, secondo il racconto dello stesso Michael, la composizione, intervenne la musica dei Bee Gees e – pure – quella dei Queen. Registrazioni ufficiali, iniziate il 14 aprile 1982; copertina, invece, affidata allo sguardo attento di Dick Zimmerman. Si narra, a tal proposito, che la Star avrebbe preteso di venire immortalata insieme ad un cucciolo di tigre. Scatti, presenti ‘solo’ nelle cover di alcuni singoli e nella ‘Special Edition‘ del 2001. Si racconta, allo stesso modo, di un fantomatico scambio d’abiti tra il fotografo e l’artista.
Tornando ai record, oltre alle 37 settimane al primo posto, nella classifica di Billboard – come accennato in precedenza – vanno menzionate anche le 80 settimane nella Top 10 della classifica degli album, impresa a dir poco colossale. 34 volte Multi-Platinum, sul podio in tutti i Paesi del mondo, rimane l’album più venduto di tutti i tempi con, all’attivo, cifre che oltrepassano i 100 milioni.
Vera chicca è – inutile negarlo – il video, diretto da John Landis. Una rivoluzione, in stile hollywoodiano, dal budget stratosferico (oltre 500 mila dollari) e dalla trama ‘rubata’ ad un’idea dello stesso Landis. L’ispirazione horror pare derivi, appunto, dal Un lupo mannaro americano a Londra. Tre le versioni: la integrale, lunga 13 minuti e più e le due, trasmesse in tv, rispettivamente da 8 e 7 minuti. In assoluto, il miglior videocplip degli ultimi 50 anni.
Quando, poi, si parla di made in Italy, ebbene, sappiate che il giubbotto rosso indossato dal cantante è prodotto nel polo conciario di Solofra, in provincia di Avellino. Alla dipartita del ‘nostro‘, il chiodo è stato battuto all’asta per 1,8 milioni di dollari. Un capo, adoperato, nelle intenzioni, per raccogliere fondi da destinare in beneficenza.
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