Estate: stagione ideale per la gravidanza
Lo avete desiderato, atteso, sognato… pianificato. No, non stiamo parlando di un viaggio né, tantomeno, di un pranzo prestigioso. In ballo, qui, c’è qualcosa di più serio. Di bambino trattasi. Vale a dire una gravidanza, evento che, inesorabilmente, finisce per condizionare la vita di ogni donna; e di ogni uomo al suo fianco. Ebbene, sappiate che, in quanto a ‘stagione ideale’, l’estate si presenta con tutti i connotati ‘ad hoc‘ per avere un figlio.
Tanto per cominciare, i ritmi si rilassano, il clim – all’interno della coppia – si fa disteso e, con il calare dello stress, aumenta la disponibilità e la voglia di ritrovarsi. I momenti di intimità sono più semplici da coltivare… insomma, ci si riscopre, ed è un piacere. Al di là delle ragioni antropologiche, tuttavia, o di quelle sociali, ne esistono altre, di matrice scientifica, che spingono gli esperti a sostenere la tesi in questione.
“La vitamina D gioca un ruolo fondamentale per le donne“, spiega Daniela Galliano, ginecologa, direttrice del Centro IVI di Roma. “D’estate, con l’allungarsi delle giornate e l’aumento delle ore di luce, i livelli di questa preziosa vitamina si innalzano, determinando un miglioramento nella qualità degli ovuli femminili. In più, il conseguente innalzamento del livello di melatonina, determina una naturale regolazione del ciclo mestruale.
Così, per le coppie che sono in cerca di un figlio, non solo sarà molto più semplice calcolare il periodo dell’ovulazione ma anche più preciso. Inoltre, il periodo estivo è fondamentale anche per alleviare lo stress: uno dei principali nemici della fertilità. È importante dedicare tempo a sé stessi, concedendosi il giusto riposo e recuperando un ciclo naturale di sonno-veglia, non cadenzato dai pressanti ritmi della quotidianità“.
“Anche per coloro che stanno affrontando un trattamento di Fecondazione Assistita – prosegue la dottoressa – l’estate può essere una stagione, in cui il relax e la serenità del tempo libero possono rivelarsi utili per affrontare il trattamento nel migliore dei modi. Con alcune precauzioni. Ad esempio, dopo il transfer di embrioni, è consigliabile evitare situazioni in cui la temperatura del corpo possa salire, come la sauna o l’abbronzatura. Attenzione anche alla disidratazione e a sport, che prevedano movimenti bruschi. E niente alcol o farmaci, senza prima aver chiesto consiglio ad un medico“.
Suggerimenti, che forse in parte già conosciamo, ma che oggi si arricchiscono dell’avvallo della classe medica. Ci confortano, in taluni casi; ci forniscono linee guida, in altri. Di certo, ci supportano, in un ambito della vita in cui scegliere non è mai semplice e un aiuto, che sia pure un’indicazione dettata da esperienza, non si rifiuta mai…
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