…e finalmente, l’Egitto che non ti aspetti

…e finalmente, l’Egitto che non ti aspetti

Tutti i nodi, alla fine, vengono al pettine o, almeno, non tutti i misteri rimangono irrisolti. Dunque, anche uno tra i fatti più discussi di sempre forse, adesso, è vicino al trovare la sua soluzione. Un enigma antichissimo come, del resto, millenarie sono le Piramidi. Imponenti, immarcescibili, edificate – ce lo attesta la storia – oltre quattromila anni fa.

LA SCOPERTA

Ebbene, oggi, al loro riguardo si comincia, finalmente, a far luce. E se ancora qualcuno pensa che siano opera degli extraterrestri, ecco qui che la verità si disegna, come spesso accade, assai più banale.

Colpa, se così vogliamo metterla, di un gruppo di ricercatori dell’Università della Carolina del Nord che ha rivelato come le meraviglie in questione siano state, con tutta probabilità, costruite lungo un ramo del Nilo ormai sotterraneo, sepolto sotto le sabbie del deserto e i terreni agricoli.

PENSIERO COMUNE

Per anni era girata l’ipotesi che gli Egizi avessero utilizzato un corso d’acqua per trasportare i massicci blocchi in pietra e gli altri materiali necessari alla costruzione delle imponenti tombe. Tuttavia, c’erano, sulla teoria, ancora troppe zone d’ombra.

La foto mostra il Ramo di Ahramat che costeggia molte piramidi dall'Antico Regno al Secondo Periodo Intermedio, dalla Dinastie 3 alla 13 Credit: Ghoneim et al
La foto mostra il Ramo di Ahramat che costeggia molte piramidi, dall’Antico Regno al Secondo Periodo Intermedio

Ora, invece, si ritiene che il ramo Ahramat, appena scoperto, lungo circa 64 chilometri, sia stato “utilizzato – appunto – come via d’acqua, per il trasporto di operai e materiali da costruzione verso i siti delle piramidi“. Complici, nel consentire il riconoscimento, una combinazione di dati satellitari radar, indagini geofisiche e carotaggi del suolo, per mappare il terreno.

QUEL CHE ANCORA NON SAPPIAMO…

Secondo i risultati dello studio, “innumerevoli templi a valle, in Egitto, non sono ancora stati trovati e, pertanto, potrebbero essere ancora sepolti“.

Le ragioni per cui il segmento di fiume si sia prosciugato o sia addirittura scomparso restano incerte. Tutto, comunque, lascia pensare ad un periodo di siccità e desertificazione, durante il quale la sabbia si sia riversata a coprire persino le acque.

DICO EGITTO DICO…

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