Quanto è trendy questa casa d’autunno…

Quanto è trendy questa casa d’autunno…

Autunno 2024: al bando la sobrietà, ritorna, invece, il massimalismo, proponendosi sotto forma di infinite opportunità decorative. L’ambiente domestico si fa, insomma, promotore delle tendenze più innovative ma anche specchio della stagione in corso. Dunque, le palette – che di colori parliamo, nel particolare – oscillano tra nuance terrose, vibranti accenti di colore ed eleganti riflessi dorati. Tutto, affinché gli spazi della casa stiano ad evocare luoghi pregni di stile e di carattere.

Design, dunque, ancora in questo caso in primo piano, in linea con le tonalità – le ultime – che raccontano dei mesi freddi e parlano, insieme, di lusso e comfort. Le tinte naturali si miscelano, così, ad altre, preziose e sofisticate, sottolineando la ricerca di toni intensi e, al tempo stesso, accoglienti, laddove contemporaneità faccia rima con calore.

Tra le sorprese più intriganti troviamo, allora, il nero pepe, sorta di interpretazione del grigio, dalla finitura opaca e la texture satinata, che regala, laddove applicato, eleganza e profondità. Effetto drama – come dire – ma senza eccessi, ideale per chi vuole sentirsi avvolto, anche nella ricercatezza. Perfetto per la zona cucina, da utilizzare su superfici o mobili, si presta anche nel living.

L’arancione? Chi può negare che applicarlo stia ad intendere uno sforzo di audacia. Quello da prendere in considerazione è, difatti, distante dal foliage di questi giorni; assai più energico e sorprendente. Oltrepassati i confini del leggero Peach Fuzz, il colore in questione è decisamente più saturo e deciso. Vibrante e carico di personalità, si riverbera su tappeti, lampade, o pezzi scelti, capaci di catturare immediatamente l’attenzione. Coraggioso, reclama e chiede a sua volta coraggio, anche nelle scelte d’accompagno.

Verde, sì, ma nella versione, tuttavia, più morbida e rilassate. Nelle declinazioni salvia, eucalipto, oliva dona serenità e si presta, tra l’altro, a tutta una serie di accessori, indispensabili per definire una stanza. Si va dai tessuti da applicare sui cuscini alle tende, anche se l’espressione migliore riguarda divani, poltrone e persino le pareti della camera da letto o della zona giorno. Adatto sia al classico, sia al contemporaneo, garantisce una sensazione di benessere, persino se applicato nel bagno.

Spazia dal beige al giallo vaniglia, la ceramica, protagonista di combinazioni al passo con i tempi ma comunque di classe. Da abbinare con legno e pietra, per un effetto materico o, quanto meno, rustico. La decorazione, se adoperata in cucina, soggiorno o bagno, sta benissimo con i terracotta, il granato o il cioccolato; dona, inoltre, profondità, in congruenza con il grande revival, pure, dei marroni.

Lusso vuol dire… oro. Immancabile conclusione di un percorso che sfocia, alfine, nell’opulenza. In tutte le sfumature, non va confinato ma lasciato esplodere teatralmente nelle cassettiere, nelle credenze… nell’isola della cucina. L’impatto visivo è assicurato e pure, insieme, la dote illuminante.

Per finire, una chicca, vale a dire la regola del 60-30-10, sempre valida e che funge da guida elementare, affinché l’ambiente selezionato risulti cromaticamente bilanciato.

Così, il 60% sarà dominato da un colore neutro, che funge da base. Il 30% da tinte vivaci, da sfruttare per i mobili; il 10% lo si riserva ai toni sgargianti e metallici, a descrivere i dettagli.

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