Best in Travel 2025, firmato Lonely Planet
Mondo Lonely Planet, come dire ‘garanzia’ per i più attenti viaggiatori, sempre presi a consultare la loro Bibbia, per ricevere nuovi e più efficaci consigli per le mete a venire. Dunque, appuntamento autunnale e, anche in questa fine d’anno arrivano puntuali i consigli, che vedono a protagoniste le destinazioni più gettonate per il prossimo 2025.
30, in tutto, tra paesi, città e regioni, che si distinguono come luoghi ideali per cultura, sostenibilità e innovazione.
Conta, certo, dove andare ma è altrettanto importante sapere cosa fare. Pertanto, il capitolo dedicato alle tendenze che ispirano gli itinerari e che spendono parole anche per gli spostamenti in treno, il Take it easy, la musica, il birdwatching, i mercati straordinari, le Drag in scena, meno folla al parco, i sapori locali e le avventure tra gli alberi si ricava il suo spazio, con altrettanta importanza del resto.
A fare da registro, immancabile, il cosiddetto fattore wow. Le esperienze proposte sono, in genere, uniche, ricche di cultura e con un occhio di riguardo alla sostenibilità, alla comunità, alla diversità.
“La guida” – rivendica chi se ne occupa – “è una celebrazione del mondo, in tutta la sua bellezza e diversità. Siamo orgogliosi di condividere con i nostri lettori le destinazioni e le esperienze straordinarie che abbiamo scoperto sul campo“.
TRA LE ITALIANE SPICCA GENOVA
Unica italiana presente nella graduatoria di Best in Travel 2025 è la città di Genova. Secondo la guida, attiva oramai da oltre mezzo secolo e che pubblica i propri editoriali in ben 11 lingue, la Superba – così come viene nominata – fa innamorare per il “fascino storico, la cucina deliziosa e il futuro elettrico, in arrivo con i nuovi mezzi di trasporto sostenibili“.
Un’eccellenza, secondo la convinzione, pure, di Angelo Pittro, direttore Lonely Planet Italia: “Best in Travel raccoglie le migliori destinazioni, per ispirare i viaggiatori ad esplorare il mondo in modo più consapevole e allargare lo spettro delle possibili mete da scoprire nel prossimo futuro, che si tratti di luoghi esotici o di quelli più vicini a casa nostra. Come Genova, città che sa mescolare storia e innovazione, ideale per quei viaggiatori che cercano un’esperienza autentica e ricca di significato“.
QUANTO CI PIACE TOLOSA…
Al di là della Penisola, tuttavia, c’è parecchio di più… a cominciare dal capoluogo di Tolosa, in assoluto la più votata, “per la scena artistica in rapida espansione e il passeggio lungo la Garonna“. Segue, l’indiana Puducherry, la bulgara Bansko, la thailandese Chiang Mai. Ancora, Pittsburgh negli Usa, la giapponese Osaka, la brasiliana Curitiba, Palma in Spagna e, per chiudere, la canadese Edmonton.
IL CAMERUN BATTE TUTTI
I sine qua non? I punti d’arrivo, cioè, da non perdere per nessuna ragione? Il Camerun batte tutti, merito delle “spiagge incontaminate, i parchi nazionali poco visitati e l’eccitante vita notturna urbana“. Gli fanno eco Lituania, Fiji, Laos, Kazakistan, Paraguay, Trinidad e Tobago, Vanuatu, Slovacchia e Armenia.
Tra le regioni, si fanno notare il Lowcountry del South Carolina e la costa della Georgia, votatissimi per “la loro atmosfera calda e la vivace scena culinaria… nonché il Museo afroamericano, recentemente riaperto“. Nell’indispensabile elenco si distinguono anche Terai (Nepal), Chiriquí (Panamá), Launceston e Tamar Valley (Australia), lo svizzero Canton Vallese, Giresun e Ordu (Turchia), la tedesca Baviera, East Anglia (Inghilterra), il Jordan Trail (Giordania) e Mount Hood e the Columbia River Gorge, in Oregon (Usa).
Posti unici da visitare, appena se ne ricavi il tempo, o la maniera, per armarsi di bagagli e partire…
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