Altro che mimetiche, qui si tratta di ‘pezzi d’alta moda’

Altro che mimetiche, qui si tratta di ‘pezzi d’alta moda’

Della serie, siamo green e rispettosi dell’ambiente, anche noi dell’Esercito. Animo, avvezzo al riciclo e anti spreco ed atto, pertanto, a riprendere ‘quel che non serve più’, per riproporlo a nuova vita. Ricicliamo, dunque. Parola del Ministero della Difesa.

I magazzini dove sono ordinatamente collocati e in congedo suppellettili, attrezzature e indumenti che raccontano pagine passate del mondo in mimetica, vengono riaperti -in sostanza – e, attraverso qualche piccolo escamotage, si rivelano al mondo, ricchi di sorprese. Con un valore economico – peraltro – che finisce nelle casse dello Stato.

Un eterno Continuum

Scelta, quest’ultima, intrapresa già da qualche anno e che sta continuando, nel protrarsi del tempo, a dare i suoi ‘buoni frutti’. Il marchio – in breve – è stato concesso ad una Società commerciale specializzata, che diffonde collezioni, con capi che richiamano simboli e foggia militare. Strategia, promossa e sostenuta da Difesa servizi spa, la quale – a sua volta – detiene la gestione economica e collabora con l’Ufficio promozione dello Stato maggiore, che fa capo al V Reparto.

Tradotto: Recruiting marketing – questo il nome esatto dell’operazione – che, valore economico a parte, conta come obiettivo di promuovere valori istituzionali, cultura militare, mantenere vivo l’interesse verso la forza armata e favorire il reclutamento.

Dentro le caserme sparse dal Nord a Sud vengono, difatti, conservati ancora oggi oggetti e indumenti che, una volta ripuliti e riciclati, sono destinati a diventare elementi cult nel mondo della moda, a cominciare dall’immancabile paracadute. Officina Italia di Carvico (Bergamo), inoltre, è licenziataria ufficiale del brand e, da tempo, produce capi di abbigliamento ispirati alla foggia militare, lanciati in grande stile, nell’ultimo anno, persino in occasione di Pitti uomo. Un successo, che ha visto, ad esempio, vele che hanno effettuato per lungo tempo lanci nei cieli da elicotteri e aerei trasformarsi e assumere le sembianze e il design di giubbotti e giacche alla moda. Ognuna, per di più , dotata del suo bagaglio di storia e con, all’interno, un cartellino che riporta il brevetto di lancio, il codice, le operazioni. Tela che, dal verde originale, oggi ha aggiunto anche una nota di colore, impiegabile – per conseguenza – per indumenti di diverso genere.

Sapore moderno

La collezione Esercito sportwear 2025-26 punta anche su capi tecnici mutuati dall’attività artica delle truppe alpine e, quindi, altamente performanti. Nel progetto dell’equipaggiamento dismesso, poi, ci sono le coperte di lana vergine e le mimetiche, anche queste trasformate, in linea con una filosofia ecocompatibile.

In via di recupero, infine, le 50 mila gavette in alluminio ordinate e numerate e più o meno altrettante borracce, per le quali la Fonderia del cacao di Calenzano ha pronto un lancio, in grande stile. Ripulite e igienizzate, sono destinate a trasformarsi in confezioni per biscotti e cioccolatini.

LEGGI ANCHE: Marinai, donne… e tatuaggi

LEGGI ANCHE: Armiamoci e partiamo…