Capelli? Ritorniamo alle origini

Capelli? Ritorniamo alle origini

Erbe e aceto. il segreto è, in realtà, tutto qui. Anzi, più precisamente nel risciacquo, con erbe e aceto. Trend rubato direttamente al Medioevo – pensate un po’ – e assunto in veste di abitudine rieditata dal passato. Abilitata ai tempi moderni, insieme o a seguire alla ripresa delle acconciature vittoriane o degli Elisir botanici, ispirati alle antiche ricette.

Preparati naturali, in sunto, per lavare e prendersi cura della propria cute. Trattamento, quest’ultimo, figlio di una bellezza lenta, votata alla delicatezza e al rispetto di quel che ci appartiene.

Del resto, la cultura dello shampoo è di matrice piuttosto recente. Prima, non rimaneva che scegliere tra ingredienti semplici: camomilla, rosmarino, salvia… venivano lasciati in infusione in acqua calda e poi utilizzati, per rinforzare e profumare il cuoio capelluto. L’aceto di mele, invece, era indispensabile per rimuovere le impurità e donare lucentezza.

Routine persa di moda e, adesso, riacquistata, o meglio, riconquistata in tutto il suo valore e la sua dignità, grazie anche al passaparola diffuso attraverso le varie piattaforme digitali.

Addio, in pratica o, almeno, arrivederci a solfati, siliconi e, in generale, agli agenti aggressivi, per fare ritorno a prodotti indicati, per cogliere le istanze di un pubblico attento all’impatto dei cosmetici, sulla salute e sull’ambiente. In quanto ai benefici, beh, sull’argomento i dubbi sono praticamente a zero.

  • Lucentezza naturale: l’aceto di mele chiude le cuticole dei capelli, rendendoli più lisci e lucenti
  • Cuoio capelluto lenito: piante come la lavanda o la salvia hanno proprietà antibatteriche e calmanti, che aiutano a regolare l’eccesso di sebo e ad alleviare il prurito
  • Meno residui chimici: a differenza dei balsami tradizionali, i risciacqui a base di erbe e aceto non appesantiscono la fibra capillare

In breve, la formula ‘funziona’, eccome. Se siete in cerca, pertanto, di una ricetta atta allo scopo, di seguito vi proponiamo un valido esempio a cui ispirarsi:

Ingredienti:

  • 500 ml di acqua
  • 2 cucchiai di aceto di mele biologico
  • 1 cucchiaio di rosmarino essiccato (rafforza e stimola la crescita)
  • 1 cucchiaio di camomilla essiccata (schiarisce e ammorbidisce)
  • 1 cucchiaio di lavanda essiccata (lenitiva e profumata)

Preparazione:

Riscaldare l’acqua, fino a farla sobbollire. Aggiungere le erbe e lasciare in infusione, per 15-20 minuti. Filtrare l’infuso e lasciarlo raffreddare. Aggiungere l’aceto di mele e mescolare bene. Dopo lo shampoo, versare la miscela sui capelli, come risciacquo finale. Lasciare agire per qualche minuto, prima di risciacquare delicatamente con acqua fredda, se necessario.

    Le chiome, in sostanza, risulteranno più lucide, leggere e sane.

    Rinnovato interesse per la cura medievale – quella appena descritta – che, c’è da sottolinearlo, fa parte di una tendenza più ampia. Rientra, difatti, nella necessità comune di autenticità e minimalismo, che prende in esame tutto il corpo. Segreti di una volta, rivisitati e corretti ma comunque validi e attuabili, in tempi moderni.

    D’altronde, si è fatto ritorno – parimenti – ai bagni d’avena, agli oli vegetali per la cura della pelle e persino delle tecniche di massaggio facciale, tipiche delle civiltà più ataviche. Trucchi, tutto sommato, accessibili e per questo ancor più richiesti; permeabili – per di più – alle diverse esigenze.

    La storia, d’altra parte, serve a questo: rammentarci come tutto, in fin dei conti, sia già stato inventato e come stia a noi, invece, attualizzarlo e riadottarlo, adattandolo ai giorni e alle necessità dei tempi che ci vedono protagonisti.

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