Ma lo sapevate esiste persino una ‘Pasta del Conclave’?

Ma lo sapevate esiste persino una ‘Pasta del Conclave’?

Più semplice di così non si potrebbe e, del resto, rispecchia il momento, tra i più emblematici del Cattolicesimo. I giorni, in cui le più alte rappresentanze della Chiesa, cioè, si incontrano, per dirimere la questione su chi debba sedere sullo scranno che stabilisce il nuovo Pontefice e finalmente, proprio ieri, nel pomeriggio, è stata fumata bianca.

Benvenuto, allora, a Leone XIV.

L’elezione del futuro Papa – più in generale – richiede concentrazione, riflessione, frugalità e parsimonia, per meglio sgomberare le idee. Per dare spazio al cuore e al buon senso e puntare sulla carta ‘giusta’.

Pare, a tal proposito, che la ricetta di cui intendiamo parlarvi – che di cibo si tratta – abbia origini datate nel tempo, frutto di abitudini portate avanti nei secoli, a dispetto di tutto.

Nata, in occasione del Conclave – appunto – ‘più lungo della storia‘. Quello – cioè – che condusse all’elezione di GregorioX, successore di Clemente IV, in un percorso che richiese, addirittura, il passaggio di tre primavere. All’epoca, raccontano i fatti, pur di far velocizzare i Cardinali, venne razionato loro il cibo.

L’eletto, a quel punto, nel 1271, decise di imporre regole precise.

Stabilì che, se non si fosse giunti ad un verdetto nel giro di massimo tre giorni, si sarebbe dovuta seguire una dieta rigida, fatta di poco. Trascorsi otto giorni, si sarebbe passati, poi, a pane, vino e acqua. Ed eccoci, a giro concluso, tornati alla preparazione che ci riguarda: una pasta, semplice ma nutriente, a base di formaggio, burro e pepe nero.

Va da sé, la pasta, al dente – lunga o corta poco importa – viene mantecata, con abbondante burro e parmigiano, fino a ricavarne una consistenza cremosa. A chiudere, una spolverata di pepe nero, macinato al momento.

Sia chiaro, non la si trova – menzionata – né nei testi liturgici; né, tanto meno, nei documenti ufficiali della Curia. Eppure, si tratta di una narrazione popolare, tramandata di generazione in generazione; consolidata – oramai – in ambito mediatico e gastronomico. Una nota curiosa, di cui, dato l’ambito storico che ci vede protagonisti nelle ultime ore, non si può non fare citazione…

PASTA DEL CONCLAVE

Ingredienti:

  • Pasta (a scelta, tipicamente spaghetti o rigatoni)
  • Burro
  • Parmigiano grattugiato

Preparazione:

Cuocere la pasta in abbondante acqua salata, fin quando non risulti al dente. Scolare e rimetterla nella pentola, ancora calda. Aggiungere una generosa quantità di burro e parmigiano grattugiato, mescolando bene fino sciogliere il burro, affinché il tutto risulti ben condito. Servire caldo, eventualmente accompagnato da una spolverata di pepe nero.

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