Autoisolamento da Re. In Baviera, con 20 concubine
Buffo rilevare come, persino quando la sorte si rivela trasversale – o forse ancor di più in quel frangente – sembra affiorare evidente la scissione tra cittadini di serie A e di serie B.
Tant’è. Tutti – vuoi per via dei decreti emanati dai rispettivi governi, vuoi per l’innato impulso alla conservazione – ci troviamo costretti nelle medesime condizioni di privazione. Gli argini entro i quali ci viene permesso di dare libero spazio alla manifestazione dell’ego sono sottili. Labili. Eppure i privilegi non conoscono il senso della pietas.
Così, può capitare che anche un auto-isolamento assuma le sembianze di un lusso, a cui solo in pochi possono accedere.
Tale è la quarantena del re della Thailandia, Maha Vajiralongkorn. Il sovrano si trova in Germania, rifugiato in uno sfarzoso hotel della Alpi bavaresi, circondato e vezzeggiato dalle sue amanti. Nell’entourage di cui solitamente si circonda, sono comprese, infatti, le 20 concubine. Probabilmente, ad accompagnarlo, anche la quarta moglie.
A tal proposito, Sineenat Wongvajirapakdi – questo è il nome – è un’ex infermiera 34enne; Generale – tra l’altro – delle stesse Guardie reali. Sorta di novella Anna Bolena, è la prima a venire impalmata in una dimensione ufficiale, dai quei lontani anni ’30, in cui la monarchia dell’ex Siam divenne ‘costituzionale’.
Una segregazione – dicevamo – dorata, quella di sua Maestà, riportata dalle testate internazionali di più ampio respiro e foriera delle inevitabili critiche, da parte della popolazione thailandese – su tutte le furie – e, come da prassi, sui social.
Secondo le cronache tedesche, il re avrebbe riservato, per se stesso e la sua fitta schiera di collaboratori, l’intero Grand Hotel Sonnenbichl, nella località sciistica Garmisch-Partenkirchen, la stessa dove trascorre spesso lunghi mesi, lontano dalla patria. L’albergo ha ricevuto un “permesso speciale” dal consiglio distrettuale, per accogliere il gruppo. Pare, tuttavia, che il Covid-19 abbia mietuto vittime anche tra i 119 membri dello staff, molti dei quali sono stati rispediti a casa.
Il concetto di sobrietà, del resto, dà l’idea di rimanere stretto al monarca, che da sempre si distingue per le manifestazioni, piuttosto eccentriche. Appena pochi anni fa, proprio in Germania, è stato paparazzato con indosso una mise non certo adatta al rango: striminzita maglietta-top, i jeans e il corpo ricoperto di tatuaggi.
Leggendaria, poi, la passione per il barboncino Foo Foo. Il cane, presenza fissa di feste e ricevimenti, si è spesso distinto per outfit scelto dal padrone, a sua volta azzardato: abito da sera e guanti per le zampe. Memorabile il video della festa di compleanno, in cui la moglie dell’epoca, l’ex cameriera Srirasmi, in topless, sul pavimento, cantava Happy Birthday e mangiava dalla stessa ciotola dell’animale. Quando quest’ultimo morì, il funerale si protrasse per quattro giorni, con tanto di riti buddisti.
1 commento