La strana storia dell’uomo che viveva… da solo, in un hotel di lusso
Può capitare di vivere soli. Può capitare di vivere, isolati, in uno spazio decisamente… ampio. Così, almeno è per Daniel Ordonez, giovane ingegnere industriale spagnolo.
Dall’inizio del lockdown, l’uomo risiede in un hotel di lusso, a Barcellona, in una suite con vista sulla città. Invidiabile? Forse. Di fatto, si tratta di … questioni lavorative. Il suo compito è infatti quello di riorganizzare l’intero albergo, rivedendo la Struttura secondo le recenti norme anti-pandemiche. Ogni giorno, deve aprire 1400 rubinetti, lasciando scorrere l’acqua per cinque minuti. Un’attività, che lo tiene indaffarato nel corso dell’intera giornata.
Un’occupazione senza dubbio curiosa.
“Questa è probabilmente la parte più noiosa del mio lavoro – ha spiegato – ma è necessaria, per far in modo che non si formino batteri con il ristagno d’acqua, che potrebbero portare ad una forma di polmonite molto pericolosa: la Legionella“. Alla stregua di chi, in questo periodo di fermo, ogni tanto ha fatto fare un giro alla propria autovettura, per non scaricarne la batteria.
Strano nello strano, Ordonez, responsabile della manutenzione dell’hotel è stato, e continua ad esserlo, da quando è in atto la quarantena, l’unico residente del magnificente W Hotel.
Solo, in mezzo al lusso. Una decisione, operata quando il ‘5 Stelle’ ha chiuso, a metà marzo.
Una scelta, in parte coraggiosa, quella di isolarsi, per evitare il deterioramento dei locali. Segno di un serio attaccamento al lavoro. Vive da solo, al 24° di 27 piani, da cui certo, gode di un panorama mozzafiato.
Ma può bastare? “All’inizio ho pensato che il tutto sarebbe durato un paio di settimane – ha raccontato l’ingegnere – ma le cose si sono poi allungate“.
E, intervistato dal New York Times, aggiunge: “E’ stato un po’ strano vedere i miei calzini e i miei abiti girare nell’enorme lavatrice della lavanderia, ma alla fine mi sono abituato.“
Probabilmente è uno dei pochi a potersi permettere, in questo momento, uno sfarzo del genere. Può decidere dove cenare e ha a disposizione tutti i comfort di cui è dotato lo straordinario Complesso. Una condizione di privilegio, destinata ad interrompersi, però, a breve.
Il Governo di Madrid ha ormai concesso – come sappiamo – il là alla riapertura, graduale, dopo un lungo periodo di sofferenza per la Spagna, tra le Nazioni europee maggiormente flagellate dal Coronavirus, con circa 27.000 morti.
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