Buono Vacanze 2020: tutte le novità, come funziona e chi ne ha diritto

Buono Vacanze 2020: tutte le novità, come funziona e chi ne ha diritto

Per promuovere il turismo, dopo il lockdown, il Governo Italiano ha pensato di elargire un bonus vacanze, in favore delle famiglie meno abbienti, da spendere nelle strutture ricettive italiane

Tra le novità contenute nel Decreto Rilancio c’è anche quella che riguarda il “Bonus Vacanze“. Una misura, messa in atto per incentivare la ripresa del turismo nello Stivale. I numeri derivati dal lockdown parlano, anzi, gridano, di una crisi del settore, profonda e, sotto certi aspetti, lacerante. Il problema comprende le famiglie, impossibilitate a mettere da parte un tantum da riservare ai momenti di svago, ma anche e soprattutto alberghi & co., messi in ginocchio dall’impasse pandemica.

Nello specifico, si tratta di un bonus destinato ai nuclei che denunciano meno di 40mila euro di Isee l’anno, distribuito in base alla cifra dei componenti. 150 euro per i single; 300 euro per le coppie; 500 euro, infine, se la convivenza si allarga a tre o più persone.

Il fine, appunto, è quello di implementare gli introiti, a favore di una tra i tanti centri di ospitatalità, presenti su territorio nazionale. 

Bonus Vacanze: Il Ministro Franceschini spiega come funziona

Il Ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il turismo, Dario Franceschini, è entrato nel merito e, in un video, ha illustrato, passo passo, il provvedimento.

Fatto salvo quanto anticipato, per spendere il bonus si avrà a disposizione tutta la seconda parte del 2020. Dal prossimo 1 luglio e fino al 31 dicembre 2020. 

Un altro aspetto da chiarire è la configurazione del bonus stesso. Sarà una sorta di voucher, pari, per l’80% del corrispettivo, al contributo di soggiorno. Il restante 20% verrà erogato sotto forma di detrazione dell’imposta sul reddito.

Le specifiche, facenti capo all’Agenzia delle Entrate, attendono ulteriori chiarimenti nelle prossime settimane. Di fatto, ma macchina dirigenziale si muove, a passi più o meno lunghi, nell’obiettivo di ristabilire una quotidianità, se non persa, in certa misura accantonata, e riprendere a far girare la macchina dell’economia.

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