Tartarughe. L’orgia d’amore, mai filmata prima
In movimento discreto, tra le onde di acque incontaminate. Una lunga marcia verso la barriera Corallina, a largo dell’isola di Raine. Tartarughe, in una proposizione in cui è raro a vedersi: 64 mila esemplari.
Una migrazione mastodontica, trasmessa dall’emittente britannica ABC e che ha tenuto incollato lo sguardo di ben 7 milioni di spettatori.
Potenza della tecnologia, grazie all’utilizzo di un drone è stato finalmente possibile catturare immagini, a dir poco suggestive. Un evento unico, anche e soprattutto per una questione di ‘calcoli’. Lo scopo era infatti ottenere il computo degli animali, in modo da poterne salvaguardare l’esistenza e il mantenimento.
“Siamo consapevoli che, nonostante questa abbondante aggregazione, la fase riproduttiva non sta funzionando bene“, ammette Andrew Dustan, responsabile – in prima persona – delle riprese.
Negli ultimi anni – va detto – effettuare un censimento della specie si è rivelato piuttosto arduo. Ora, finalmente, l’attesa occasione. Il momento in cui vengono deposte le uova pare si sia rivelato, per gli esperti , l’ideale per effettuare ‘i debiti conti’.
Ciò nonostante, “abbiamo leggermente sottostimato la specie. Abbiamo trovato 1.73 più esemplari (quasi il doppio quindi) di tartarughe, con il drone, quando abbiamo comparato il numero con i dati ottenuti con l’osservazione diretta“, aggiunge, orgoglioso, lo studioso.
Così, nei pressi del Queensland, in Australia, si è potuto costatare che esistono ancora migliaia di rappresentanti della razza faunistica, considerata in via di estinzione. Un numero superiore alle stime e che lascia ben sperare.
Per ora si tratta solo di verifiche, certo, ma è pur sempre un auspicabile segno di progresso, laddove la natura, meravigliosa e puntuale, come sempre, ha già compiuto il suo corso…
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