12 volte incinta, per evitare le manette
“Ten ‘a panz!“, e tutti giù a difendere le ragioni della bella Adelina Sbaratti – alias Sophia Loren – venditrice abusiva di sigarette che, nel celebre film ad episodi: ‘Ieri, oggi e domani‘, di Vittorio De Sica (1963), pur colta in flagrante, non poteva venire arrestata, poiché incinta.
Perennemente incinta, aggiungiamo noi, giacché in quel di Forcella, quartiere storico di Napoli, la ‘nostra’ rimane ripetutamente gravida, fino a quando il marito, Pasquale, non comincia a fare cilecca.
La narrazione, partorita dalla penna del geniale Eduardo, nasce su ispirazione del racconto – reale – di Concetta Muccardi, contrabbandiera partenopea che, per esimersi dal carcere, ebbe 19 gravidanze e sette figli.
Ebbene, come spesso accade, la storia si ripete. E’ di questi giorni la notizia di una donna di 33 anni che, per sviare all’arresto, è rimasta incinta ben 12 volte.
Inseguita, instancabilmente, e colta sul fatto mentre scippava, borseggiava, rubava… eppure, non c’è stato nulla da fare. Va detto – tuttavia – che, al di là delle atmosfere romantiche proposte dal cineasta negli anni ’60, l’Adelina 2.0 è di ben diverso calibro. Pendono, a suo carico, 20 arresti – tra Roma e Milano – ed una ridda di condanne, per furti, borseggi, scippi e reati di droga.
Per la colpevole, 12 sentenze, per altrettanti reati cumulati nel tempo e che le sono valsi 30 anni di carcere, da scontare presso Rebibbia.
La donna, nata a Caserta e di origini bosniache, è stata intercettata sul lungomare di Torvaianica – a circa 40 minuti dalla Capitale – dove, insieme alla folta prole, si era rifugiata, per scampare all’ultimo provvedimento, emesso dal tribunale lombardo.
Con lei, agli arresti, l’ultimo nato, di appena 9 mesi. Ad ospitarla, insieme ai figli – che si distribuiscono, per età, tra gli 8 e i 12 anni – nello stretto recente, due cugini di etnia Rom. Attualmente, il casolare dove abitavano è vuoto e non c’è traccia né dei parenti, né dei bambini.
Un’azione delinquenziale perpetrata, per la quale Madonna – questo il nome – ha annunciato, una volta catturata, che era in procinto di costituirsi. Ma la vera news è un’altra, a ben guardare, addirittura prevedibile.
La criminale, ormai incallita, ha confessato di … essere incinta. Proprio così, di nuovo, di circa 4 mesi. La sentenza del Tribunale è definitiva ma l’avvocato, ricorrendo in appello – perché no? – potrebbe richiedere i domiciliari.
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