La grotta del tesoro? Si trova nello nello Yucatan

La grotta del tesoro? Si trova nello nello Yucatan

La grotta era rimasta sommersa da circa 12.000 anni. Poi la scoperta, ad opera di alcuni ricercatori dell’Università del Missouri, e l’antica miniera si è rivelata, carica di tesori, da lasciare senza fiato. Era, la struttura, un antico campo di minatori, ora recuperato alla luce, perfettamente intatto. L’acqua, infatti, non ha sommerso la grotta, permettendo di salvaguardare quel che resta dei luoghi, in cui le popolazioni dello Yucatan avevano edificato la propria comunità, prima ancora dell’Impero Maya.

Tesori, dicevamo, che hanno permesso all’Autorità Spagnola di definirsi – grazie al rinvenimento di quel Nuovo Mondo – come una potenza di primo piano, rispetto agli equilibri dell’Europa di allora. Gli Iberici depredarono – letteralmente – le coste del Messico, foraggiate dalle numerose miniere d’oro e argento. Per non parlare di quello che, per i locali, rappresentava il bene più prezioso: quell’ocra srossa, tanto decantata dai Maya, per via del suo utilizzo nelle cerimonie sacre, nei rituali, durante i funerali e, prima ancora, nelle pitture.

Una “Capsula del tempo, sott’acqua”. Così la dottoressa Brandi McDonald, nei team di studiosi, definisce l’antico sito archeologico. In un’intervista, rilasciata a Live Science: “E’ davvero un’opportunità rara arrivare a vedere qualcosa che ha un tale grado di preservazione“, commenta, stupefatta. Il coautore dello studio, Samuel Meacham, entra invece nel dettaglio, illustrando il sistema di costruzione delle cave: “Nel corso degli anni, ci è capitato di vedere cose talmente strane nelle caverne, da non avere quasi una spiegazione. Rocce fuori posto, rocce impilate l’una sopra l’altra… cose che, semplicemente, non sembrano naturali. Tuttavia – conclude – al momento non abbiamo spiegazioni esaustive“.

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