Quell’insolita granita… pane e pomodoro
“Le nostre abitudini cambiano, anche quelle alimentari” – sostiene Michele Guerra. “Una fetta di pane sfornato al mattino stesso, del pomodoro di stagione, con del buon olio extravergine d’oliva e dell’origano nostrano è il non plus ultra del pranzo, consumato sotto l’ombrellone“.
Come dargli torto? Con la bella stagione la priorità sta nel combattere l’arsura, idratandosi, e nutrirsi, pur mantenendosi leggeri. Già, ma chi è, esattamente, Michele Guerra e – soprattutto – che titolo parla?
Ebbene, il ‘nostro’ fa il gelataio e il di Lui talento combacia – a quanto pare – con una larga dose di creatività. Miscela, che si riverbera, inevitabilmente, nella ricerca del giusto equlibrio tra dolce e salato.
Ecco, allora, che sperimentare diventa d’obbligo, nell’attività, sita in quel di Manfredonia. La gelateria Marea produce, per l’estate 2020, una speciale granita: ‘Pane e pomodoro del Gargano‘.
“C’è chi, come noi, in estate non si accontenta del cibo salato e non può fare a meno di rinfrescarsi il palato, con una gustosa e fresca granita artigianale – precisa il giovane imprenditore, erede di un mestiere che già interessava suo padre Angelo – Ci siamo chiesti: perché non fare entrambe le cose? Perché non immaginarsi il pane e pomodoro nella granita?“. Un piano ardimentoso, ma quanto mai stuzzicante.
“Qualcosa di così eccezionale come l’olio, il pane, il pomodoro e l’origano sarebbero stati tanto straordinari, anche se trasformati in un prodotto totalmente diverso“, questo il presupposto di partenza, secondo Guerra. Una sfida al palato, insomma, che va ad aggiungersi a tutta un’atra serie di riconoscimenti, ottenuti grazie alla partecipazione a Concorsi Nazionali.
Non ancora 27enne, il temerario artigiano vanta già il Primo premio al Gelato Festival, guadagnato nel 2017. La scelta, affacciandosi al bancone, fa sgranare le pupille. Si va dal gusto ‘Farrata‘ – omaggio alla storicità e alla cucina locale, a base di ricotta di pecora, ceci, pepe e quant’altro – al ‘Re Manfredì‘ (con mandorle di San Giovanni Rotondo, confettura di fichi e granella di pistacchi); ci sono le granite, al limone, alla mandorla… eseguite rispettando i rigorosi canoni della tradizione siciliana.
E, adesso, l’ennesima trovata: “Non abbiamo la pretesa che piaccia a tutti – precisa Michele – e neanche l’ambizione di aver creato un prodotto migliore o uguale all’iconico pane e pomodoro ma, allo stesso tempo, siamo convinti che non pochi, assaggiandolo, si faranno scappare un sorriso. Quella sensazione contrastante fra familiare e inusuale, che ha fatto sorridere anche noi“.
Non resta che augurare, dunque: “Buon appetito!“
CONSULTA LA SESSIONE MANGIARE SANO
Commento all'articolo