L’uomo più sporco del mondo: Amou Haji, non si lava da più di 60 anni

L’uomo più sporco del mondo: Amou Haji, non si lava da più di 60 anni

Salute… come va? Tutto bene, grazie!“. Chissà, forse, intervistato, risponderebbe così, Amou Haji. Del resto, pur essendosi guadagnato la nomea di ‘più sporco del mondo‘, l’uomo non minaccia neppure un raffreddore. Da anni non si lava – badate bene – beve acqua stagnante, si ciba di carne marcia e fuma ‘come un turco’. Eppure…

Amou Haji

Non si lava dal 1954, ben più di 60 anni. Un vero record, tanto da incuriosire perfino l’agenzia di stampa della Repubblica Islamica (IRNA). L’uomo, che ormai è assurto al rango di ‘leggenda’, vive da eremita in una località dell’Iran. Precisamente, nel villaggio di Dezhgah, nel distretto Dehram della provincia di Fars.

A fargli compagnia, pochi oggetti. Inimmaginabile, per molti. Ma quel che più suscita curiosità – per alcuni raccapriccio – è la patina marroncina che gli riveste la faccia: trattasi di sporcizia.

Acqua a sapone non sarebbero il suo forte, insomma, e non amerebbe neppure le forbici. Per accorciare i capelli, preferisce dar loro fuoco. Quanto all’alimentazione, beh, che farsene del panettiere o del macellaio quando si ha a disposizione una cisterna di petroliolo arruginita, tutta per sé? Piatto preferito? Carne di istrice marcia. E la cena è servita.

Ok ok…. di fatto, il suo vigore non lascia adito a smarrimenti. Possiede una robustezza di ferro.

Eremita dei tempi moderni

Da cosa nasce, tuttavia, una scelta tanto estrema? Ebbene, leggenda vuole sia la conseguenza di una gioventù contrastata. Di fatto, solo di voci si tratta. In soccorso dell’uomo sarebbero intervenuti anche gli abitanti dei villaggi limitrofi, edificando – a suo beneficio – una baracca in mattoni. Strano a dirsi – o forse no – il ‘nostro’ ci si rifugia, solo in caso di maltempo. Altrimenti preferisce dormire en plein air, munito – state bene a sentire – di un’elmetto per riparare il capo.

L’anziano gentile, come è stato soprannominato da chi lo conosce, è schivo e solitario. Ogni tanto si sdraia all’interno di buche, scavate in prima persona nella terra. In questo modo si sente parte della natura. E non mancano, come in ogni racconto che si ripsetti, gli annedoti pruriginosi… pare, infatti, che anche ‘il più santo tra i santi’ presenti le sue debolezze. Haji è un incallito fumatore di pipa, che riempirebbe con un tabacco speciale’, ricavato dagli escrementi di animali. Nel caso, poi, gli vengano offerte sigarette, ecco, ne fuma 5 insieme, che altrimenti, come si fa a gustarne il sapore?

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