Halloween ‘in preda alle ombre’… ma il culto dei misteri non si ferma
La privazione, la necessità, la fame… aguzzano tutte, ugualmente, l’ingegno. Così, quando ti trovi a venir privato di tutto ciò che reputavi necessario beh, allora ti ingarbugli ad escogitare una serie di manovre di ‘sopravvivenza’ – chiamiamole pure così, – che ti permettano, se non di condurre un quotidiano all’insegna della normalità, quanto meno di dare una parvenza di continuità alle abitudini che ti hanno accompagnato, fino a quel momento.
L’essere umano – disgraziatamente o per fortuna – è stato ideato, impastato, realizzato così. Traballa, in eterno bilico, tra profondità e frivolezza, sintesi di vanità e temperamento, di privato e pubblico, di razionalità e pancia. Ed ecco, l’ultimo colpo allo stomaco registra un nuovo, disarmante più che allarmante, numero di positivi al Coronavirus: 31. 084 recita il bollettino giornaliero.
Poco male. Una volta in ginocchio non si può cadere più in basso… o forse sì. Ma che importa, a terra lo si è comunque. Il dolore è già arrivato, ha già trapassato la soglia del sopportabile e, dunque, non rimane che rialzarsi.
Ci si volta, guidati dall’istinto, ci si guarda attorno e si individua quel che ci rende meno vulnerabili, fosse pure l’ultima delle sciocchezze. Quel filo sottile, apparentemente inutile, assume le sembianze di un aggancio alla vita. Allora si comincia a stringerlo, prima con timidezza. Poi sempre più caparbiamente, nel desiderio, pressoché irrealizzabile, che si trasformi in una efficacie corda, in grado di portarci tutti su.
A cosa serve Halloween? Per noi, oggi, a tutto questo. Ed è con lo spirito appena narrato che, nella Capitale, si è deciso di rimanere assiepati attorno alle iniziative previste per la giornata. L’atteggiamento, che può esser letto come un’ far finta di niente’, racchiude, al contrario, in sé la consapevolezza di un peso, sulle spalle, da caricarsi ogni nuova mattina e la volontà di non abbandonarsi a quel che accade.
C’è aria di ribellione intorno, ce lo raccontano i media. Ma questa è una sommossa del cuore. Recalcitranti alla vita che ci succede addosso, diamoci da fare, piuttosto, per farla succedere, secondo i nostri desideri, gli obiettivi, la volontà che, sola, sa spingerci a guardare avanti.
Cartina alla mano, ecco pertanto l’elenco degli appuntamenti:
promozionato dal Parco Regionale dell’Appia Antica, insieme ad Art Trekking Italia, dalle 14 si parte da via Giulio Aristide Sartori, angolo via Numisi, per un laboratorio di smart-photogaphy, a Tor Marancia (prenotazione: elisa.pizza78@gmail.com).
All’Hortus Urbis (via Appia Antica 42/50), dalle 9 alle 13, si tiene un corso teorico-pratico di falegnameria, dedicato agli appassionati del fai-da-te. A seguire, Passeggiata al tramonto agli Acquedotti (prenotazione: hortus.zappataromana@gmail.com). Attività all’aperto, superfluo aggiungerlo: obbligatoria la mascherina.
Numerose, le attività dedicate ai più piccoli: dalle 9.30, La natura (non) fa paura, laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 11 anni (9.30, 11.10 e 14.30, prenotazione: cristina.compagno@ellytravel.com) e, sempre all’Hortus Urbis, dalle 12 alle 13, i baby visitatori (4-10) potranno distrarsi con disegni e acquerelli nell’orto. Al via gli esperimenti, alle 14 e, di nuovo, alle 15 (eventi@scienzimpresa.com, via Lemonaia 209). Per le 15.30 il Parco Regionale richiama a raccolta diavoletti, streghette e pipistrelli per la Caccia al tesoro di Halloween (prenotazione: beatrice@melesmeles.it). Inoltre, presso il Bioparco, prezzi dimezzati, da 13 euro a 6.50, per quanti hanno voglia di curiosare, al di sotto dei 10 anni.
In linea con gli ultimi Dpcm anche i laboratori di Explora, il Museo, in zona Flaminio. Voli spaventosi: è questo il titolo scelto per i piccini, dai 3 ai 5 anni, per quello che che rappresenta una sorta di rielaborazione del sogno di Icaro: riuscire a far volare un razzo, rigorosamente a impatto zero, a forma di pipistrello. I ragazzi, più grandicelli, tra i 6 e gli 11 anni, potranno invece dedicarsi al bricolage, imparando magari a realizzare una scatolina a forma di zucca, in cartoncino, in cui custodire ‘macabri’ dolcetti.
All’Hard Rock Cafe, burger e sfizi si consumano rigorosamente mascherati. Niente trucca-bimbi o animazione, ovvio, ma i dolcetti sono in regalo. Brunch all’aperto e musica da Mediterraneo, il ristorante del museo MAXXI. Al Dram, whisky bar sul Tevere, il pranzo, a base sushi, è accompagnato da esibizioni jazz. Per chi preferisce rimanere a casa, facendo tuttavia incetta di golosità, può acquistarne, a tema Halloween, presso Grué che, per l’occasione, realizza muffin spaventosi e monoporzioni, con il volto di Jack Skeletron, noto protagonista del film, capolavoro di Tim Burton: Nightmare Before Christmas.
Identica soluzione per Con.tro contemporary bistrot. Cambia unicamente la forma di biscotti o caramelle, che ricorda, come prevedibile, quella di una zucca. E se la voglia di evasione si fa ancora sentire, porte aperte al Giardino di Ninfa (giardinodininfa.eu), considerato, a pieno titolo, il parco naturalistico più bello al mondo.
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