William: le note oscure di un volto limpido
Così William, manifesto irreprensibile dei Windsor. Quello dedito alla beneficienza. L’affidabile William, non come l’altra testa calda di Harry, con tutte le sue bravate. Eppure, dietro quel fare azzimato si cela un lato buio. Un contesto dell’animo in cui anche il ‘nostro’ si riserva – o si è riservato, in passato – qualche licenza. Così è, per quanto riguarda i rapporti con l’attuale sorellastra: Laura Parker Bowles (più giusto sarebbe dire Laura Lopes). La figlia di Camilla ha subito – del resto – lo scotto di un legame, quello tra la prole Reale e la nuova moglie del principe Carlo, maldigerito e, soprattutto all’inizio, dai toni piuttosto aspri. Nessun contatto, pare, fra i due rampolli e la nuova venuta, fino al matrimonio, celebrato nel 2005.
All’epoca del divorzio tra i genitori, William, oggi trentottenne, aveva solo 14 anni. Un adolescente, alle prese con tutti gli sbalzi di un’età che, in qualunque caso, si mostra combattuta. A maggior ragione se vivi nella convinzione che l’amore tra mamma e papà ti sia stato strappato da una donna malvagia. Estorto, da colei che, in fin dei conti, era forse, invece, la legittima proprietaria di un sentimento vivo da sempre e mai nella condizione di potersi palesare.
D’altra parte, come può sentirsi una ragazza, crescendo in un ambiente in cui la coscienza dell’amore clandestino fra tua madre ed il futuro re d’Inghilterra è cosa palese? E in cui, peraltro, la rivale riesce ad indossare con perfetto fair-play i panni della vittima designata, lasciando che quanto c’è di losco o poco chiaro si riversi sulla donna che ti ha cresciuta?
Ah, santa adolescenza!
La relazione – pare – tra Laura e William, era a dir poco tormentata. I giovani, che si toglievano appena 4 anni l’uno dall’altra e che in un primo tempo erano amici, d’un tratto avevano finito – secondo il resoconto espresso in William and Harry: Behind the Palace Walls, biografia di Katie Nicholl – per odiarsi, rinfacciandosi reciprocamente le pecche – innumerevoli – dei rispettivi genitori.
Laura e suo fratello Tom venivano regolarmente bullizzati e si dice che, a scuola, sia stato lo stesso William ad istigare i compagni. La ragazzina era talmente lacerata che, nel momento in cui a casa arrivavano telefonate di Carlo, prendeva in mano la cornetta e iniziava ad inveirgli contro, intimandogli di lasciare in pace la sua famiglia. William, dunque, nel ruolo di ‘cattivo’ della favola. D’un tratto, cadono le tende e si rivela una faccia inedita, rispetto al quadro, perennemente in ordine, che si è voluto tracciare del Principe. E qui si passa al parossismo. Gira voce che avesse fatto costruire persino un ‘esclusivissimo’ night club nei sotterranei del castello. Come se questo ne definisse il carattere.
Un ragazzo. Un uomo, tutto qui. Con le debolezze e la ferocia di chi ama qualcuno e vorrebbe solamente proteggerlo. Un bambino, ancor più semplicemente che, come molti, mal sopportava l’idea che chi lo aveva messo al mondo potesse separarsi.
Oggi le cose sono cambiate.
Laura ha 42 anni e i diverbi sono ormai dimenticati. Nel maggio 2018, alle nozze del duca di Sussex con Meghan Markle, Laura e Tom erano presenti, eccome. Si sono accomodati nella Cappella di San Giorgio del Castello di Windsor silenziosi, appartati, dignitosi. Non basta? Allora, per dissipare i dubbi, sappiate che, nel 2011, al matrimonio di Kate e William, la primogenita di Laura, Eliza, prese parte alla cerimonia, in veste di damigella della sposa.
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