Quell’animale in crisi di identità…

Siete in dubbio riguardo al vostro aspetto? Cosa dovrebbe commentare, allora, il protagonista di questi scatti, che stanno facendo il giro dei Social? Chi lo accomuna ad un lucertolone; chi lo identifica con un coccodrillo. E invece no. Si tratta, più banalmente, di un pesce. Un esemplare, tuttavia, sui generis. Conosciuto come ‘luccio alligatore’ – l’appellativo scientifico è Astractosteus Spatula -tutto sembra, fuorché quel che è.

Muso, allungato; mascella prominente e dentata; occhi… persino la forma del corpo ricorda quella dei rettili. Unica differenza la pelle, priva di squame e provvista, invece, di pinne, al posto delle zampe.

Ma non finisce qui… alla sua dipartita – strano ma vero – l’animale, appartenente alla famiglia dei Lepisosteidi, pare cambiare connotati, subendo una vera e propria mutazione. La superficie del corpo, appunto, tende ad assomigliare a quella dei soggetti con cui, sin qui, lo si è comparato e l’involucro, tutto, si fa ossuto. Una metamorfosi, che da anni lascia sbigottiti financo gli scienziati.

Che si tratti di una manovra di difesa? Non è da escludersi. Se si pensa, poi, che – similmente ai rettili – anche l’ambiguo esemplare, in punto di morte, è solito immobilizzarsi a bocca aperta, c’è parecchio da chiedersi; e da riflettere.

E c’è persino chi – come dire – rigira la frittata. Se a guadagnarci del bizzarro fenomeno fossero proprio loro, i caimani? In fondo, mimetizzati tra specie somiglianti, rischierebbero assai meno di incappare nelle mire dei predatori. Uno stratagemma, ideato – come al solito – dalla Natura, per tutelare le sue creature. Un metodo sottilmente astuto per distrarre l’attenzione, grazie all’invenzione di ‘spaventapasseri’ che illudano il frequentatori – anche più incalliti – dei letti dei fiumi.

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