La duchessa che studiava… da truccatrice
Meghan Markle incinta, alla seconda gravidanza. Meghan, in guerra contro la Royal Family, a dispetto di etichette e costrizioni. Ed ancora, sempre Meghan, alle prese con giornalisti e fotoreporter e poi apertamente schietta, ai microfoni del Gotha dei media statunitensi. Intervistata, indagata, spogliata… da Oprah Winfrey. Meghan, che risponde delle accuse di bullismo nei confronti dello staff reale.
Poi c’è l’altra faccia della medaglia, fatta di un trascorso costellato da ricordi meravigliosi. Ed uno scatto, che fa capolino con quel suo fare birichino e racconta – pubblicato su Instagram – di una Duchessa con aspirazioni, almeno per qualche attimo, da Make up artist. A donarlo al pubblico, accanto ad altri, pare non sia stata quella che consideriamo ancora un’attrice, bensì un’amica, coprotagonista dell’impresa, inseparabile e di lungo corso.
Così, l’inedito accento della consorte di Harry si disegna nel giorno della laurea, alla Northwestern University. Lindsay Roth e Meghan Markle: due ragazze, ed una scena che racconta di amicizia, disponibilità; che descrive, nei tratti, una solidarietà, secondo taluni inimmaginabile…
E’ con queste armi che la Roth, autrice tv, è scesa in campo, in difesa dell’ex compagna di studi. E di avventure. “Il modus operandi di Meg è sempre stato gentile“, rivela. E rimarca: “La buona volontà scorre nelle sue ossa“. Affermazione, che trova conferma in un’altra foto, quella in cui l’una applica un leggero strato di lipgloss sulle labbra dell’altra, in occasione del suo matrimonio.
Eccola, dunque: altruista, magnanima, divertente, intelligente… e se vi avanza un aggettivo mettetecelo voi. Meghan che, con i gesti, supera ogni plausibile parola, ogni più indelicato commento. Del resto, la tendenza a prendersi cura degli altri – o meglio, delle altre – si era già espressa nei tempi addietro, quando, per la nonna Jeanette, la ragazza si improvvisava hairstylist di famiglia. Missione, portata avanti fino agli anni 2000, alla dipartita della mamma di sua mamma.
Ne scaturisce, dal quadro – studiato? – profonda umanità. Del resto, le battaglie a favore – ad esempio – dell’emancipazione femminile, in relazione al corollario tutt’attorno, sono note ai più.
Meghan, insomma, un po’ come sua suocera, Diana. Chiacchierata, amata, odiata, cercata… ma forse più forte, in quanto a carattere. Più determinata e consapevole. E, men che meno, altrettanto sola.
Questo, che sia nel giusto oppure no, la proteggerà. Da se stessa, dai detrattori, da una notte qualunque sotto quel maledetto Ponte dell’Alma che uccise i sogni di tutti, trasformando in incubi le esistenze di alcuni.
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