‘Intero’ do it better
‘Nostalgia, nostalgia canaglia…‘, cantava Albano, con la sua bella Romina. Tempi andati. O forse no perché…
“c’è qualcosa dentro che non va…
Che ti prende proprio quando non vuoi
Ti ritrovi con un cuore di paglia
E un incendio che non spegni mai“.
Ok, ok, non vogliamo intendere che ci manca il cantante – a cui auguriamo ogni bene – oriundo di Cellino San Marco, né la di Lui consorte, con tutto il rispetto per la signora Power a cui, in ogni caso, restiamo affezionati. No, quel che ci attanaglia è il ricordo – quasi estinto – dei bei tempi andati. Quelli in cui, soavemente, spensierati, leggeri, partivamo la mattina per le nostre spedizioni al mare e lì ci crogiolavamo, scevri da inquietudini, sotto il Sole cocente. Senza restrizioni, senza limiti… almeno così ci pareva, attrezzati unicamente di quel tanto che bastava e, cioè, spirito d’avventura, occhiali da sole, crema per non bruciarci ed un costume, che facesse risaltare al meglio l’abbronzatura.
Quella della tintarella, del resto, è un’arte, lo abbiamo appreso presto. Così, altrettanto velocemente, ci siamo smaliziati e abbiamo capito cosa ci conveniva indossare o, ancor di più, togliere, perché l’esposizione alla luce rendesse al massimo. E, nel tempo, ci siamo tolti davvero… tutto.
Poi – succede sempre così – quando, storditi da un periodo difficoltoso, si rimpiangono i momenti di benessere, ci si riallaccia, pure, ad abitudini che immaginavamo sorpassate, perché è lì, in quelle ‘care cose’, che è racchiusa parte di noi. Allora rispolveriamo consuetudini dimenticate. Ritiriamo fuori dall’armadio capi vintage e riprendiamo ad indossare, come se nulla, da ieri, fosse mai cambiato – persino quel che davamo, ormai, per obsoleto. Financo loro: i costumi da bagno, interi.
Che, dunque, ci attenda un tuffo in mare, come auspichiamo, oppure anche solo uno in piscina, più dimesso, poco importa. L’estate 2021 pretende, dal punto di vista stilistico, la medesima allure femminile, insita nel secondo Dopoguerra.
E, a ben guardare, a discapito di qualche lembo di pelle in più costretto a rinunciare ad un colorito dorato, vestono meglio, sono più comodi, mai banali e riadattati, secondo uno spirito nuovo, fresco che, comunque, sa di ‘giovane’.
Del resto, se d’inverno abbiamo rimpianto il corsetto, in ugual misura, perché non riappellarci ad un altro indumento che ha segnato la storia della moda? Allora eccoli.
Un’orda – anzi, un’onda, che così rimaniamo in tema – di mise, candide o coloratissime, spiritose ma eleganti, onesta riproduzione di uno stato d’animo che, con tutta probabilità, ci accompagnerà nei mesi a venire…
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