Variante Delta, ma questo non è il titolo di un film
Ci piacerebbe immaginare che si tratti di una pellicola fantascientifica. Una di quelle tipo Cocoon, firmata da Ron Howard negli anni ’80 o, magari, una tra le prime serie televisive avanguardiste, fiore all’occhiello di una Rai che, al colmo dello splendore, nutriva il suo affezionato pubblico con pillole… di storia, letteratura, paranormale.
E, invece, no. I casi, confermati, sono, al momento, 13 e sono tutti concreti. E, anche se non si tratta di un film, in qualche modo hanno, comunque, a che fare con l’argomento. Nel senso che la Variante Delta rischia di assumere le sembianze di un thriller e miete le sue prime vittime, qui in Italia, nella porzione Nord della Sardegna. Ci risiamo?
Lo fa, nel dettaglio, tra gli operatori della troupe impegnata, da circa un mese, nelle riprese de ‘La Sirenetta‘, targata Disney. “Tra questi, vi è un caso di positività accertata“, confermano i medici del laboratorio analisi di Cagliari. “Gli altri 12 sono in fase di sequenziamento, a Sassari“.
Dunque, attualmente i membri della squadra messi in quarantena sono all’incirca 60. E se è vero che, tra questi, il primo paziente individuato, ricoverato a Sassari nel reparto Malattie infettive, presenta condizioni in via di miglioramento e che gli altri, finora, hanno manifestato una sintomatologia piuttosto contenuta, va detto anche – ahinoi – che a Trinità d’Agultu, sede delle riprese, il focolaio ha raggiunto il numero di 22 individui, mentre le persone in ‘forse’ sono 84, inclusi alcuni residenti.
Ats Sardegna e Assl di Olbia hanno comunicato, in tutta fretta, di aver avviato uno screening a tappeto sulla popolazione del paese. In contemporanea, monitoraggio epidemiologico, da eseguire presso i comuni di Palau e Santa Teresa Gallura. Tamponi molecolari per e su tutti, a cominciare dalle categorie più a rischio. Quelle – cioè – venute in possibile contatto con i contagiati.
“La situazione è sotto controllo“, assicura Giampiero Carta, sindaco di Trinità d’Agultu. Tuttavia, va sottolineato come il girato, in base a quel che avviene sovente in questi casi, si sia articolato in diverse località della costa, comprese tra Castelsardo e Golfo Aranci.
C’è da ritenersi tranquilli?
Il tracciamento dei casi ha preso il là il 6 giugno scorso, in seguito ai sintomi manifestati da uno tra i componenti della produzione cinematografica Internazionale. “Sempre nel comune di Trinità, abbiamo un altro gruppo di 7 soggetti, dipendenti di un locale pubblico… positivi alla variante inglese“, fanno sapere, ancora, dal servizio di Igiene e sanità pubblica area Nord. Sotto tale prospettiva, “sono state poste in quarantena una ventina di persone“.
“In questi giorni, inoltre, sono stati registrati altri due casi di positività di soggetti domiciliati nel comune di Palau“, si aggiunge. Uno tra i due si sarebbe occupato, “nei giorni scorsi, del trasporto delle troupe cinematografiche, presenti nel Nord Sardegna”. Per conseguenza, “sono state poste in quarantena quattro persone e, per una decina di soggetti, contatti stretti dei positivi, si attende l’esito del tampone“.
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