Come vendere droga on line… e 1, e 2, e 3
La serie, e siamo già alla terza stagione, fa riferimento ad una vicenda reale e, forse, proprio per questo, sta riscuotendo un così enorme successo. Critica e pubblico sono in accordo nel constatare che, spesso, la quotidianità superi, di gran lunga, la fantasia. Così, siamo giunti all’ennesimo appuntamento – firmato Netflix – enormemente atteso da quanti, proseliti delle precedenti vicende, attendono di conoscerne il seguito.
Per quanti non ne avessero mai sentito parlare, invece, facciamo presente che si racconta delle avventure – dal tono pressoché psichedelico – di Moritz Zimmermann, introdottosi, del tutto casualmente, nel mondo dei narcos online. Frutto, gli eventi di cui sopra, di un enorme pasticcio, scaturito dalla volontà di ‘salvare ‘dai guai la sua ex. Di qui, insieme al fidato amico Lenny, la trovata, piuttosto bizzarra ma di sicuro redditizia – di mettere in piedi un business di vendita di droga sul dark web. Una storia ben interpretata ma, ancor prima, una storia – come si accennava – vera.
Proprio in agosto, infatti, sempre la piattaforma trasmetterà, a tal proposito, un documentario: Shiny_Flakes, teenager narcotrafficante. Un modo per chiarire i sospesi e andare più a fondo nel racconto, già di per se stesso al fulmicotone.
In questa ultima tranche, Moritz è ancora in preda ai guai. E l’attesissimo trailer non fa che rimarcare l’assunto che, se sei un teenager e ti cacci in situazioni scomode, inevitabilmente finirai per procurarti un bel disastro. C’è ‘ciccia’, insomma.
Figuriamoci quanto possa rivelarsi accattivante la traccia che poggia sui fatti veri e propri. Innanzi tutto, al protagonista il suo legittimo nome. Trattasi di tale Maximilian Schmidt, 19 anni, noto in codice come Shiny Flakes. E’ lui il personaggio al quale Come vendere droga online (in fretta) si è ispirato. E, badate bene, l’adolescente che ha fatto i soldi vendendo droga via Web, nel 2015, poi arrestato per aver ricavato un introito pari a circa 4 milioni di dollari, senza mai essersi mosso dalla sua cameretta, è ancora oggi tra i più quotati criminali informatici che abbia mai vissuto e operato in Germania.
Sono numerosi, per i curiosi, i quesiti rimasti inesplorati: come ci è riuscito? Come ha fatto a non farsi beccare? Che fine ha fatto il giovane, oggi?
Nell’attesa di saperne di più, non resta che godersi le gesta dello spericolato ragazzo, almeno in formato fiction. Nel contempo, pare che il bottino risulti ancora disperso. Nel senso che la polizia non sa dove si trovi, né dove poterlo cercare. E chissà quanti altri segreti aspettano ancora di essere svelati.
A chi avesse voglia di giocare all’investigatore, non resta, dunque, che racimolare indizi e mettere in moto – alla Hercules Poirot – le tanto famigerate ‘celluline grigie’. Il resto, è un po’ trip, un po’ viaggio di scoperta…
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