L’inganno occulto del Love bombing…
Si presenta così, a suon di lusinghe, messaggi a ripetizione pregni di complimenti, continui inviti e regali. E poi parole, quelle importanti. Quelle che suonano di definitivo e gesti, che più plateali non si può.
E tutto lascia pensare si tratti di Amore. Di certo, lascia spiazzato chi, per sua natura, possiede tempi diversi. E’ più modulato e riflessivo. Poi, a poco a poco, la verità viene a galla. E le attenzioni finiscono per lasciare il posto ad una gelosia morbosa. E un senso del possesso, capace di spingersi oltre il limite.
Parliamo pure, allora, di manipolazione, dalla quale, se ci si prova a liberare, è assai probabile subire, in eredità, insulti, ingiurie, accuse spesso infondate. E un bagaglio di sensi di colpa, piuttosto complicato da elaborare.
Ma cos’è, in effetti, il love bombing?
“E’ una sottile forma di convincimento ben orchestrato, messa in atto, di solito, dal narcisista, all’inizio del corteggiamento”, spiegano gli esperti. “Si fa leva sulle insicurezze di chi si vuole soggiogare, creando un vero e proprio bombardamento di carinerie. Ma tutto questo dura poco, in attesa del brusco cambiamento“. Si sfrutta, in pratica, la vulnerabilità della propria preda, al fine di farla cadere in una trappola emotiva e innescare, in tal maniera, una dipendenza affettiva.
“Solitamente – aggiungono – la parte iniziale di una relazione è caratterizzata da una fase romantica di forte idealizzazione dell’altro, ognuno mostra la parte migliore di sé. Tutto sembra perfetto e si pensa di aver trovato l’uomo o la donna dei propri sogni“. Tuttavia, nel momento in cui l’avvicinamento diventa pressante, si finisce per incorrere in un abuso emotivo. Un approccio in cui, di sano, c’è poco o nulla.
La dinamica che si attiva in questo tipo di relazione, sicuramente malsana, può suddividersi in 6 fasi:
- Una relazione basata sull’acceleratore: il love bomber brucia le tappe, mette la sua vittima sul piedistallo, facendola sentire come l’unica/o sulla faccia della terra, continuamente apprezzata, amata, desiderata, tanto da indurre la controparte a supporre di aver trovato la persona della propria vita. In questa prima fase arriveranno proposte importanti, addirittura anche di matrimonio o convivenza
- Inizierà a fare terra bruciata: a seguire, il tentativo di isolare la propria preda da amici e parenti, portandola a credere che non abbia bisogno degli nessun altro. Del resto, il love bomber percepisce il mondo esterno alla stregua di un pericolo, qualcosa che lo allontana dal controllo totale
- La fase delle montagne russe: il terzo momento è quello denigratorio, intervallato a riconciliazioni, vissute ogni volta come una sorta di luna di miele. Alternanza di alti e bassi, che assoggetta ancor di più l’eventuale vittima
- Esercita il potere: il vero pericolo è qui, nei periodi di distacco, quando più forte si renderà il timore dell’abbandono. Tanto che, nei riavvicinamenti, le emozioni si faranno ancora più intense. Spesso chi è oggetto di love bombing ripensa all’intensità emotiva della prima fase, rimpiangendola e si dichiara disposto a tutto, pur di rivivere le emozioni perdute.
- Distorsione della realtà: si è totalmente in balia di quanto dice e pensa il love bomber, al punto tale da convincersi che la realtà sia esattamente come viene descritta da quest’ultimo. Si inizia, così, pur di non perdere il partner, ad accettare di tutto
- Si vive nell’instabilità: in occasione di discussioni o allontanamenti, il love bomber induce la propria metà a sentirsi come l’unica responsabile, rendendola ancor più vulnerabile. Inutile, pertanto, sperare in un rapporto sano o stabile
E i campanelli d’allarme, in tal senso, non mancano. Ad esempio, se la persona che abbiamo iniziato a frequentare brucia le tappe e va eccessivamente di fretta. Dovendo tracciarne un identikit, si ha a che fare con un narcisista patologico. Una persona – in genere – irrisolta ed egocentrica, mossa da un pressante bisogno di attenzioni e manie di controllo, nei confronti delle persone che lo circondano. Scarsamente empatica, nutre l’ego approfittando delle fragilità altrui.
Come riconoscere soggetti del genere? Prestando spazio alle proprie sensazioni. Se qualcosa non convince, meglio non ignorare già le prime sensazioni, anche in caso paiano immotivate. In ogni caso, il confronto con chi ci conosce bene sarà una buona arma per non perdere il giusto arbitrio. E, per uscire definitivamente da situazioni di tal fatta, l’unico modo è praticare il no contact. Evitare, in sostanza,, qualsiasi forma di comunicazione. Sparire appena possibile, evitando, poi, di isolarsi. Perché ciò accada è importante fare affidamento sulla propria rete sociale e familiare; chiedere, qualora serva, l’aiuto di un professionista; lavorare nel rafforzamento della personalità e imparare, nel saper riconoscere un amore che sia realmente soddisfacente.
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