Il Natale raccontato… sul filo di lana
Un albero, alto 9 metri. Ma non uno come tanti. A realizzarlo è stato, infatti, un gruppo di oltre 60 famiglie residenti in quel di Boscotrecase, in provincia di Napoli. 1.483 ‘mattonelle’ 20 x 20 centimetri lavorate ad uncinetto, per quella che può considerarsi una vera e propria icona del riciclo.
Certo, non è il primo del genere, ma questo si configura come sorta di emblema della rinascita, tanto che i promotori lo considerano il più grande della Campania. “Quando lanciammo l’idea, per dare al nostro paese un segno di memoria e di speranza, in Campania erano morti, di/per Covid19, ben 1.483 nostri cari. Allora, durante il lookdown del 2020, abbiamo chiesto alle cittadine e ai cittadini una mano, per realizzare un piccolo grande gesto”.
I componenti del Comitato cittadino sottolineano, poi, la difficoltà nel realizzare l’impresa: “Purtroppo, senza contributi e senza sostegno, non siamo riusciti, da soli…”
Tuttavia, aggiungono, “non ci siamo arresi e quest’anno siamo riusciti a riproporlo e, finalmente, a renderlo visibile all’intera comunità. Purtroppo arte e bellezza non sono mai una priorità e incontrano sempre ostacoli nell’affermarsi. Ma, alla fine, la bellezza vince. E vince anche l’impegno di tutti coloro che non rinunciando mai alla bellezza e all’altruismo, donano alla comunità il proprio prezioso tempo. E oggi lavoro, passione e sacrificio sono racchiusi in quei 9 metri di bellezza, a Piazza Matteotti, che illumina Boscotrecase e l’intera comunità vesuviana“.
Che, in fondo, lo spirito delle Feste chiede proprio questo: solidarietà, generosità, fantasia ed uno sguardo comune al domani.
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