‘Ciao Filippo…’ e la regina saluta così il suo principe oramai lontano
Un anno. Un lasso di tempo pregno di ricordi e sappiamo bene quanto ci resti necessario, spesso, aggrapparci a questi ultimi, pur di sopravvivere, È passato esattamente un anno dalla morte del principe Filippo, avvenuta il 9 aprile 2021.
12 mesi difficili per la regina Elisabetta, ma altrettanto importanti. Ricchi di eventi non sempre lieti, dallo scandalo delle molestie, che ha visto protagonista il principe Andrea, al Covid, agli ulteriori problemi di salute, che hanno complicato la vita della sovrana, passando per le continue incomprensioni con il principe Harry e consorte.
Piccoli e grandi guai, che tuttavia, non hanno offuscato l’amore di Sua Maestà nei confronti di colui che, per una vita intera, ha rappresentato la sua roccia.
Da qui, l’idea di un omaggio, su Instagram. Un video emozionante, una carrellata di immagini, che immortalano non solo il secolo vissuto da un uomo, ma anche un pezzo di Storia della Gran Bretagna. Fotografie selezionate, sorta di tuffo nel passato e che raccontano il duca, dall’infanzia all’età adulta, nel ruolo di marito, padre, nonno, militare, principe consorte. Sono evidenziati i momenti privati e quelli pubblici. Di Filippo, vengono ricordate le passioni, l’amore per la natura e lo sport, gli hobbies e la personalità, curiosa e vivace, dal piglio avventuroso. Fino agli ultimi momenti in cui, anziano, di profilo, nell’atto di togliersi il cappello, sembra di salutare, per l’ultima volta, i propri cari e quanti hanno seguito le sue vicende.
Ad accompagnare il filmato, The Patriarchs-An Elegy, poesia composta dall’inglese Simon Armitage, per il funerale del consorte di sua Maestà. Un “componimento commemorativo“, secondo le parole dello stesso autore, “che prova a dire qualcosa sulla generazione da cui proveniva (il principe Filippo)“. E aggiunge: “Non ho conosciuto il duca, ma c’è l’idea che non gli piacesse il clamore e odiasse la piaggeria. Non volevo che il poema fosse parte di un coro di adulazione“.
L’essenza di un carattere, in parte schivo: “…odierebbe pensare che io possa descriverlo come una specie di santo, qualcuno senza debolezze umane e difetti. Naturalmente è necessario dire che la sua vita è stata segnata dal sacrificio e dal servizio… Non c’è dubbio che avesse un piacevole, coinvolgente e spesso autoironico senso dell’umorismo. C’erano volte in cui poteva essere brusco, magari durante le conversazioni, dimenticando quanto potesse intimidire. Una sorta di naturale riserbo poteva, talvolta, farlo sembrare un po’ distante. Poteva essere piuttosto tagliente…“. In tal maniera, lo ha ricordato pure il decano di Windsor, David Conner, in occasione del Service of Thanksgiving, tenutosi lo scorso 29 marzo.
“Il principe Filippo… è stato una forza e una guida costante… è stato, molto semplicemente, la mia forza“, aveva così, a suo tempo, sentenziato Elisabetta, in occasione del messaggio di Natale del 2021; il primo, pronunciato senza l’amato marito. Quest’ultimo – si dice – in punto di morte “avrebbe detto alla Regina di godersi il tempo che le è rimasto“, di non affondare – insomma – nel dolore e nel lutto.
Dunque, la Monarca si è impegnata, suo malgrado, a “resistere alla sua sofferenza” e, nel medesimo tempo, a cavalcare l’onda dei disordini di famiglia e non, dimostrando – come se non l’avesse già fatto – la sua straordinaria caratura. “Ha mostrato incredibile forza interiore, compostezza e coraggio“, si aggiunge dai quotidiani. Un’eleganza, una padronanza di sé, che fanno rima con sobrietà, tipica di chi, consapevole o meno, sa rendersi icona di comportamento e di stile; modello a cui ispirarsi, per sentirsi un po’ migliori.
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