‘Sex offender’: in manette l’ex fidanzata di Jeffrey Epstein

‘Sex offender’: in manette l’ex fidanzata di Jeffrey Epstein

Per certe storie non sembra mai esserci fine. Neppure quando, autonomamente, ci si assume la responsabilità delle proprie azioni e si decide di prendere le distanze da tutto, da tutti, in maniera definitiva.

Niente The End, dunque, per Jeffrey Epstein. Il miliardario ‘suicida’ (l’autopsia e le diverse indagini avrebbero confermato le cause della morte) nella cella della prigione in cui si sarebbe impiccato, dopo essere stato accusato di traffico sessuale di minori.

Poco chiare, rimangono le dinamiche rispetto a quella ‘strana sera’, tanto che il Direttore del carcere è stato rimosso e due secondini sospesi, in via cautelare.

Ghislaine Maxwell

Alla storia, adesso, si aggiunge un nuovo capitolo. Ghislaine Maxwell, ex fiamma del finanziere, è stata arrestata dall’FBI. La donna, 58 anni, figlia del magnate britannico Robert Maxwell, pare si occupasse di procacciare le giovani, destinate ad ‘arredare’ le lenzuola del defunto, nelle sue proprietà di Manhattan e Palm Beach.

Procacciava le ragazzine al compagno

La Nbc di New York ha reso nota la notizia dell’arresto, avvenuto nel New Hampshire, per opera degli agenti del Federal Boureau Investigation. La ‘procacciatrice di adolescenti’ era stata avvistata, precedentemente, in un fast food di Los Angeles.

Hamburger e patatine alla mano, era intenta a leggere un libro sulla Cia: “The Book of Honor: The Secret Lives and Deaths of Cia Operatives“. Sorpresa dal paparazzo, avrebbe commentato: “Bene, suppongo che questa sia l’ultima volta che vengo qui.

Un’apparizione, questa, quasi mitologica, dal momento che, dell’ex fidanzata di Epstein, si erano perse le tracce, dal 2016. Lei, che era amante del Jet set, frequentatrice assidua dei ‘salotti buoni’ della Grande Mela.

Comparirà presto in tribunale

Mirror rivela – adesso – i capi d’accusa: sei, per la precisione, a pendere sul destino dell’inquisita. Nell’ordine, associazione a delinquere, induzione di minorenni a viaggiare e impegnarsi in atti sessualitrasporto di minori per attività sessuali criminali, falsa testimonianza… e così via. Ora, la complice illustre del Taycoon dovrà vedersela con il Tribunale federale.

Le indagini, infatti, non si sono fermate, nonostante la morte del diretto interessato. Sarebbero stati sequestrati diversi computer e materiali affini, dalla Villa privata di Epstein, presso le Virgin Island.

Robert e Ghislaine Maxwell, in un incontro con la Regina Elisabetta II

Del resto, è questa un’inchiesta che si muove oltremanica, coinvolgendo volti illustri, anche del Regno Unito. Ricordiamo – uno su tutti – Andrea di York, figlio della Regina Elisabetta II e del Principe Filippo di Edimburgo.

A tal proposito, una donna – tale Virginia Roberts Giuffre – avrebbe testimoniato di aver giaciuto, sotto costrizione, con il Duca di York, quando era ancora minorenne.

Inevitabile, dunque – benché i legali non abbiano voluto rilasciare alcun commento – l’ipotesi che la Maxwell ne sappia ‘parecchio’ sulla faccenda e possa rivelare dettagli imprescindibili, per dirimere l’intera questione, fuori e dentro i confini degli Stati Uniti.

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