E se fosse tempo di nucleare?

E se fosse tempo di nucleare?

In fondo, un po’ ce l’aspettavamo che, dovendo preventivare un conflitto Mondiale, ce lo siamo immaginato veloce. Un tasto pigiato da qualche parte e via. Ed è evidente, questo tipo di quadro non dobbiamo averlo premeditato solo noi, tanto è vero che la Tv di stato russa ha mandato, di recente, in onda una simulazione, per mostrare cosa accadrebbe se il presidente Putin lanciasse un attacco nucleare, su tre capitali europee.

Non ci sarebbero sopravvissuti“: questo il dato di fatto, ribadito anche dal servizio, in risposta ai commenti esternati dal ministro delle forze armate Britanniche, a sostegno degli attacchi ucraini alle infrastrutture russe. I conduttori del programma 60 Minutes di Channel One hanno annunciato che le città di Londra, Parigi e Berlino sarebbero spazzate via in meno di 200 secondi dal lancio degli appositi missili.

Ma andiamo con ordine…

Nello show di giovedì, Aleksey Zhuravlyov, presidente del partito nazionalista Rodina, ha riflettuto su cosa potrebbe succedere, qualora la Russia desse il là alle azioni nucleari contro il Regno Unito. “Basterebbe un missile Sarmat e le isole britanniche non ci sarebbero più“, ha tuonato. Soffermatosi sul commento di uno dei conduttori, ha ribadito che stava “dicendo sul serio“; mentre un altro conduttore ha ribattuto che anche il Regno Unito ha i suoi mezzi e che “nessuno sopravviverà a questa guerra“.

I produttori della trasmissione hanno, quindi, mostrato agli spettatori una mappa che illustra nel dettaglio la traiettoria e i tempi con cui Sarmat, il nuovo missile balistico intercontinentale russo lanciato da Kaliningrad (l’enclave russa tra Polonia, Lituania e Mar Baltico), raggiungerebbe le principali città europee. Rispettivamente, 106 secondi per Berlino, 200 per Parigi, 202 per Londra. E così sia.

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