Roma così non ve la sareste mai immaginata…

Come si suol dire: “Vedi Napoili, e poi,,,“. Dunque: “Vedi Roma… e sembra Londra“. O meglio, sembra Notting Hill.

E già, nel gioco alle similitudini, ecco che un quartiere della capitale può trasformarsi, a vista d’occhio, in qualcosa di totalmente inedito e fuori portata.

Perciò, se siete turisti in giro per la città, dopo aver visitato, nell’ordine, il Colosseo, San Pietro, i Fori Imperiali, Fontana di Trevi, il Pantheon e poi – ancora – piazza Navona, i musei, l’isola Tiberina, Trastevere… sappiate che rimane, a vostro carico e curiosità, un posto, con tanto di villette a schiera e scalette, in tutto simile al relativo e assai più rinomato quartiere Londinese.

Uno squarcio di Regno Unito, nel cuore della Città Eterna. D’altronde, è noto che, da queste parti, convivono, per lunghissima tradizione, stili architettonici di ogni tipo. Pertanto, non sorprende l’idea di ritrovare una ‘pennellata’ di stile vittoriano proprio qui, dove meno ce lo si aspetta.

Dove si trova questo gioiellino di architettura? Basta dirigersi, per individuarne le tracce, nel rione Flaminio, non lontano dalla centralissima Piazza del Popolo, dall’altro lato del Tevere dello Stadio Olimpico.

Una zona che potremmo definire ‘benestante’, situata tra il Museo MAXXI e l’Auditorium. Qui, compresa fra una serie di palazzoni del primo del Novecento, c’è una viuzza dove affacciano, una via l’altra, un folto gruppo di casette colorate.

In via Bernardo da Celentano, insomma, tra via Flaminia e via del Vignola, ogni casetta indipendente si distingue da quella subito attigua per il colore differente. Ognuna con la sua entrata, il giardino – il backyard – le porte in legno e la cassetta della posta. E, come se non bastasse, a conferire il definitivo tocco british non mancano neppure i lampioni, in pieno accento neoclassico.

Le palazzine vennero realizzate a cavallo fra la fine del 1800 e gli albori del ‘900, dall’allora sindaco Nathan, che trasse ispirazione proprio da quanto visto all’estero. A realizzarle, l’architetto Quadrio Pirani che mise così la sua firma su una Caput Mundi dallo stampo smaccatamente inglese: 26 villette, di non più di due piani.

Residenze, destinate ad alti funzionari del governo. E, in effetti, oggi come allora, il luogo è riservato a pochi eletti. I prezzi, stratosferici, si aggirano sul milione di euro per 100 metri quadri.

Una strada pedonale, che rappresenta un’unicità e – va detto – privata. Quindi, qualora foste tentati di sbirciare almeno un po’, ricordatevi di farlo con discrezione…

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