Perché non l’hanno chiesto a Evans?

Perché non l’hanno chiesto a Evans?

… per i cultori del genere, basterebbe già il titolo, giacché gli amanti di Agatha Christie sanno bene di cosa si tratta. E gioiscono. Si rallegrano, eccitati, pensando al rifacimento televisivo di uno tra i numerosi gialli della celebre scrittrice.

Dunque, dal 25 giugno su Sky Investigation (e in streaming su NOW) la miniserie, adattamento dell’omonimo romanzo datato 1935, ingolosisce. D’altronde, a curarne sceneggiatura, regia e produzione esecutiva è niente di meno che Hugh Laurie, meglio conosciuto, dagli appassionati, nel ruolo dell’altrettanto famoso Dr. House.

Che rappresenti, quest’ultimo aspetto, un punto di forza, non è dato sapere. Ma tant’è, la curiosità, per lo meno, è accesa.

Di fatto, la serie ha già esordito in Inghilterra, nell’aprile scorso, recensita – dalla critica – più che positivamente: la media voto su Metacritic si è attestata sui 78/100. Un giudizio, mutuato dall’argomento che il remake non è particolarmente originale o innovativo. Tuttavia, risulta elegante, ricercato e – quel che, forse, più conta – fedele alla fonte originale. Poca cosa – secondo alcuni – l’alchimia tra i due protagonisti ma, in fondo, si tratta di dettagli…

In sostanza, tre ore di girato, suddivise in quattro episodi, per una maratona, volendo, che promette di lasciare incollati allo schermo.

Desiderate sbirciarne la trama?

Si parte dalle vicende di Bobby Jones che, congedato dalla Royal Navy, torna nella sua città natale. Qui, si barcamena tra un lavoretto e l’altro e, soprattutto, ritrova – trascorsi dieci anni – la sua carissima amica d’infanzia, Frankie Derwent.

Tutto secondo routine, fin quando, a squarciare l’incanto, non interviene – secondo gli stilemi della scrittrice – l’inimmaginabile. Su di una scogliera, il ‘nostro’ si imbatte in un uomo, in fin di vita. Bobby cerca di soccorrerlo, ma fa in tempo ad ascoltare ‘solo’ le sue ultime parole: “Perché non l’hanno chiesto a Evans?“. Circostanza curiosa che, complice una serie di fatti sorprendenti e inquietanti, spinge il ragazzo, con accanto la sua fiamma, ad investigare…


Il resto è storia... o romanzo, come preferite. Di fatto, i conoscitori e proseliti dell’autrice sapranno bene che, al di là delle conclusioni, quel che conta è nel mezzo e si dirime tra congetture, ipotesi, supposizioni e teorie, che assai difficilmente non finiscono per coinvolgere anche l’occhio e la mente di chi aveva iniziato, comodo comodo sul divano di casa, solo come semplice spettatore.

PARLIAMO UN PO’ DI SERIE TV

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