Come cadono le Stelle e non solo dal cielo…
E’ recente la notizia delle dichiarazioni di non colpevolezza, rilasciate da Kevin Spacey. L’attore 62enne, imputato di reiterati abusi sessuali, si sarebbe difeso, in risposta ad episodi avvenuti, stando all’accusa, in tempi diversi. Dunque, il celebre Premio Oscar, per via dell’accaduto – è ormai tristemente noto – avrebbe perso il lavoro e pure la parte da protagonista in una tra le serie tv più riuscite di sempre. Stiamo parlando, per chi non la conoscesse – di House of Cards.
Le presunte violenze, perpetrate contro tre – allora – giovani, tra il marzo 2005 e l’aprile 2013, attendono, adesso, l’interprete statunitense a processo. Data comminata per la prima udienza: 6 giugno 2023. Ma non è il solo, il ‘nostro‘, a trovarsi in brutte acque.
Lui, Armie Hammer, lo abbiamo visto, ultimamente, alle prese con le pagine redatte da Agatha Christie (ricordate Assassinio sul Nilo, diretto da Kenneth Branagh?) e persino su Netflix, nel panni del fantomatico Maxim de Winter, tra i principali personaggi di Rebecca, rifacimento televisivo – dopo quello firmato niente meno che dal maestro del brivido, Alfred Hitchcock – del romanzo di Daphne Du Maurier: Rebecca, la prima moglie.
Ebbene, dopo le accuse di molestie sessuali, stupro e cannibalismo, anche sul ragazzo cresciuto ad Highland Park (Texas) si è abbattuta la bufera. Silurato da Hollywood e con la richiesta immediata, da parte della moglie, Elizabeth Chambers, di separazione.
Fatto sta, Variety non esita a riportare di come l’uomo sia, attualmente, “totalmente al verde” e stia “cercando il modo di riempire le sue giornate e dare supporto economico alla famiglia“. Si è trasferito – così si legge – presso le Cayman, località in cui, assieme alla ex e ai figli, pare abbia trovato un’occupazione, per sbarcare il lunario.
Licenziato dal set di Shotgun Wedding; dal quello del thriller Billion Dollar Spay; dalla serie The Offer e dallo spettacolo, on Broadway, The Minutes, avrebbe trascorso un certo periodo in una clinica di riabilitazione, per poi dar corso ad un nuovo ciclo della propria esistenza.
Ad inizio mese, voci insistenti lo volevano nei panni di concierge, proprio in un albergo delle Cayman. Notizia, in seguito e, a più riprese, smentita. Tuttavia se ne parla, si curiosa, si indaga e c’è chi è convinto che Hammer operi, in effetti, nell’hotel, nel ruolo, però, di consulente immobiliare.
Verità o ennesima leggenda?
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