Dietro le quinte delle spiagge più belle d’Italia

Dietro le quinte delle spiagge più belle d’Italia

Avevamo pensato che potesse essere solo così, come ci suggeriva la nostalgia per un ricordo perso nel tempo, eppure ancora tanto vicino… Nell’aria, risuonava ancora la voce di Mina e l’idea di frequentare, per l’ennesima estate, Stessa spiaggia, stesso mare… ci cullava, un po’, rassicurati dal fatto che, tutto sommato, certe abitudini fanno bene. Non annoiano, anzi.

I bagni, affollati ma non per tutti, il boom economico che faceva capolino e l’entusiasmo, per una vacanza da trascorrere in spiaggia, sotto il Solleone, oppure rischiarati, appena, dalla luce della Luna…

Cambio immediato di set. Luglio 2022. Ed ecco che, nei giorni più roventi di sempre – almeno è quel che sembra – imperversano stile, colori, profumi… aperto richiamo alle Maison fashion & beauty. La sabbia si trasforma – come per incanto – in sede ideale per beach club, esclusivi ed eleganti, forniti a loro volta, come un tempo, di cabine, ombrelloni e lettini. Stavolta, tuttavia, sfoggiano gli stessi pattern e le tinte dei Brand più famosi.

  • Partiamo da Portofino e, già la location, ci avvicina all’idea di qualcosa di… esclusivo. Tra i pini marittimi e le acque smeraldine sorge Le Carillon di Paraggi che, quest’anno, ha scelto le stampe più iconiche firmate Missoni. Le adopera, per arredare gli spazi. Tappezzerie, ma anche teli mare, ombrelloni, complementi d’arredo. Partnership, quest’ultima, preludio dell’avvio di un progetto, che prevede la customizzazione di prestigiose destinazioni, italiane e internazionali, nel pieno rispetto dello spirito dei luoghi e con la massima attenzione all’ambiente.
  • Non troppo diversa, l’atmosfera che si respira presso il Panama Restaurant Beach Versilia by Borsalino, in quel di Marina di Pietrasanta. Trenta tende a ‘vestire’ la spiaggia, una scenografica area Pool in marmo di Carrara, un bar, un corner a d’uopo, 2 aree Vip e un raffinato ristorante, aperto dalla colazione all’after-dinner. Quanto di più cool si possa pretendere, quando ci si reca al mare. Qui, il Panama intrecciato a mano, i mobili in midollino, le tonalità sabbia, tortora e verde Landreville e i marmi pregiati, offrono il Benvenuto ai propri ospiti. E, poi, c’è la cucina. Il ristorante, guidato dall’executive chef Patrizio Giacomelli, propone un menù gourmet, dai tipici sapori versiliesi.
  • Trasferiamoci al Bagno Alpemare di Forte dei Marmi. Chiariamoci subito: da queste parti si lavora sulle suggestioni. Quelle procurate dall’olfatto, nello specifico. Forte_forte loves Acqua di Parma altri non è, infatti, se non una collezione di profumazioni, nata dall’incontro tra la raffinata casa di bellezza e quella di moda, dal fascino onirico. Note, che rivivono, per l’occasione, su teli mare e cuscini, in cui si evidenzia un delicato volo di farfalle e libellule. Del resto, sin dallo scorso secolo, si delineava, quello appena descritto, come l’avamposto per artisti, poeti e attori, provenienti da tutta Europa. Oggi appartiene alla famiglia Bocelli, che ha saputo preservarne il fascino storico, innovando, però, la formula e trasformandola in una vera oasi di pace.  
  • Sempre in argomento di fragranze, c’è, poi, chi punta su quelle agrumate, trame di bergamotto, cassis e fiori di cotone. Allo storico Bagno Cesare del Forte non si può sperare di più. Lo stabilimento balneare forse più rinomato della Versilia, ha saputo, adesso, rinnovarsi. Dunque, ad attendere i clienti, ci sono le 26 tende esclusive e le 14 signature cabin, porta voci di nuovi codici estetici ed inconsueti colori, dai toni morbidi del bianco all’écru. Ma la novità – lo accennavamo – riguarda proprio le note olfattive. I dispositivi di Scent Company erogano, silenziosamente e intensamente, Aramara, la fragranza più nota dell’archivio storico di Culti Milano, da oltre 20 anni. Esperienza, che si riflette, pure, nei cocktail, sapientemente interpretati per la ricorrenza e nelle pietanze, prelibate, creazione dello chef Dario Leonardi.
  • Una spiaggia privata, una terrazza, un ristorante e una piscina esterna. Siamo, in ultimo, a Cadenabbia, a pochi passi da Tremezzo e proprio di fronte a Bellagio, perla del lago di Como. Mor dista un’ora e poco più da Milano e rappresenta la meta ideale, per rigenerarsi. Una fuga dalla città all’insegna del design, affidato allo studio De.Tales, che ha voluto sposare una gamma di tonalità, che vanno dalle tenui, della terra e della sabbia, per spingersi, temerarie, fino al blu provençal o al grigio lago. Al ristorante la direzione creativa è affidata allo chef israeliano Sharon Cohen, proprietario di Shila, tra i più famosi di Tel Aviv. Il concept dello Chef, in piena filosofia Mediterranea, si combina perfettamente con la proposta, curiosa e moderna, offerta dall’intera struttura.

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