… e adesso arriva pure il figlio segreto
Certo che ce ne vuole di classe, per saper far parlare di sé, pressappoco ininterrottamente e non stancare mai. Mantenere, insomma, l’attenzione sempre desta, la curiosità, costantemente nell’intenzione di carpire inedite notizie…
Eppure, loro ci riescono e, a quanto pare, anche molto bene. Loro chi? I Windson, le cui sorti, ripetutamente in bilico, affascinano un pubblico, ormai più che affezionato.
Ma veniamo ai fatti… Non bastano gli scandali finanziari. Ultimamente, Carlo è vessato da tutte le parti e neppure la vita privata – nuovamente – risulta esente. Fatto sta. Tale Simon Charles Dorante-Day, 56enne australiano, si è appena candidato alla successione al trono, al posto del principe William. Proprio così, la monarchia del duca di Cambridge traballa, giacché un altro avrebbe, significativamente, contestato il ruolo di primogenito.
L’inaspettato figlio legittimo di Carlo e Camilla Parker-Bowles avrebbe intentato causa presso l’Alta Corte di Sidney, nell’intenzione riappropriarsi della sua attribuzione legale.
Sulla personale pagina Facebook si fa chiamare, senza falsa modestia, Prince Simon Charles e dichiara – non da adesso, bensì da anni – di essere il frutto dell’amore segreto tra il principe del Galles e la sua attuale consorte. In sintesi, intende venire riconosciuto, in maniera ufficiale, come colui che, dopo suo padre, indosserà la corona d’Inghilterra.
Nella ricostruzione rilasciata alla stampa, l’uomo sostiene di avere avuto conferma della sua ‘reale’ identità dalla nonna: “Mia nonna ha lavorato per la Regina e mi ha detto chiaramente, più e più volte, che sono figlio di Carlo e Camilla“.
Nato nel Regno Unito, nel 1966, pochi mesi dopo la nascita sarebbe stato adottato da una famiglia inglese trasferitasi, poi, in Australia. Stando al resoconto, la stessa Camilla, nei nove mesi della presunta gravidanza, sarebbe scomparsa dalla vita di Carlo. Dunque, dopo la nascita, il bambino sarebbe stato affidato a gente di fiducia, selezionata dalla Regina in persona. La volontà, ovvio, era di non far trapelare il gossip sulla presenza di una creatura che doveva rimanere, evidentemente, clandestina. D’altronde, i nonni adottivi avrebbero lavorato, nel periodo in questione, rispettivamente come cuoca e giardiniere, in quel di Buckingham Palace.
Da questa convinzione è – pertanto – partita la lunga contesa per mezzo di avvocati durata, ad oggi, circa tre anni e conclusasi con la causa, rivolta al ducato di Cornovaglia, residenza ufficiale del principe Carlo.
“Questo è il passo più importante che ho compiuto fino ad oggi. Volevo dare una data di scadenza, perché abbiamo bisogno di risposte“, ribadisce – caustico – il nostro. Noi, indiscreti… attendiamo.
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