Una Raffa, che vale tanto oro quanto pesa…

Plaza Raffaella Carrà: quella, Madrid l’ha subito messa a punto, in memoria di colei che non ha rappresentato – evidentemente – solo un bene nazionale, ma tanto, tanto di più. “Se lo fa Madrid, perché non lo può fare anche Roma?“, ci si era interrogati. “Ci stiamo pensando“, semplicemente, si era ribattuto.

In conclusione, alla Regina della Tv Italiana si era deciso di attribuire, lo scorso luglio, il Centro di Produzione Rai di Via Teulada, a Roma, lavorativa sede storica della nostra e un tratto del lungomare di Bellaria, dove la Showgirl è cresciuta. Ora, a sorprendere e rincuorare i numerosi fans, arriva la notizia che l’effigie di Raffaella comparirà sulle monete da due euro, a partire dal 2023.

L’anno prossimo la Zecca di Stato le renderà, finalmente e doverosamente – a detta di molti – omaggio. Ad annunciarlo, il conduttore radiofonico, nonché giudice di Ballando con le Stelle Fabio Canino, in occasione del Festival della TV di Dogliani, in quel di Cuneo. Nello specifico, la news è stata divulgata durante la presentazione del libro RaffaBook, dedicato – appunto – alla carriera e alla vita dell’artista.

Con le monete commemorative da 2 euro, i Paesi membri dell’Unione Europea hanno la possibilità di ricordare eventi storici o personalità rilevanti. La Penisola, dal 2004 ad oggi, ne ha coniata almeno una nuova, ogni anno. Si annoverano, al momento, quelle dedicate ai 35 anni del Programma Erasmus, al trentesimo anniversario della morte dei magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, all’istituzione di Roma capitale d’Italia e ai medici, gli infermieri e gli operatori sanitari, in prima linea durante la pandemia di Covid-19. 

Ancora nulla è ufficiale, né si conoscono i dettagli, riguardo al design effettivo della moneta; tanto meno si sa, sulla data esatta in cui verrà emessa. L’auspicio, tuttavia è che, al di là del valore come oggetto da collezione, assuma corso legale.

Un modo, ancora in questo frangente, per poter contare sul supporto di una donna che, a suo modo, ha rappresentato un vanto e una sora di porta fortuna, fuori e dentro lo Stivale.

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