In fondo al mar…
Voler essere la Sirenetta, senza essere Ariel. Ammettiamolo, l’idea di vivere, almeno per poco, in un mondo, magico e sommerso, ci ha catturate tutte, almeno per un po’… Dunque, per puntare alla realizzazione del sogno, bisogna mirare… all’hotellerie.
Parliamo, ovviamente, di alberghi di lusso. Quelli, capaci di trasportarci in dimensioni inedite ed inesplorate, almeno fino a questo momento. Ecco, allora che, dopo averci offerto l’occasione di soggiornare sugli alberi; in fari, dismessi e rimodernati; in bolle trasparenti… è la volta, adesso, di stanze, situate… direttamente nei fondali marini, modo inconsueto ma irripetibile, per ammirare gli abissi.
Largo, dunque, ai banchi di pesci colorati e alle alghe, dalle forme più strambe. Vegetazione, questa, protagonista degli oceani Australiani. Già, poiché è qui che si trova Reefsuites, del gruppo Cruise Whitsundays. Si tratta, in pratica, di un hotel sottomarino, edificato – lo avrete intuito – nei pressi della Grande Barriera Corallina.
Due sole suite sospese – nel dettaglio – e un affaccio inaspettato, grazie agli oblò giganti, su un mondo, abitato da più di 1.000 specie differenti tra pesci, tartarughe, razze e mammiferi vari.
Un’esperienza, paragonabile a poche altre e dal prezzo, pertanto, sostenuto. Si passa dagli 800 ai 1400 euro a notte, in base alla stagione.
Gli alloggi, del resto, rappresentano solo una parte del pacchetto. Tra i vari plus, le numerose attività collaterali tra cui spicca, non ultima, la crociera nelle Isole Whitsunday. Un ulteriore modo, per poter venire a contatto con un ecosistema, attualmente in pericolo – vuoi il surriscaldamento ambientale, vuoi l’inquinamento. Un privilegio esclusivo, per pochi eletti, nella possibilità di sfiorare, ancora, da vicino, qualcosa che forse, un domani neppure troppo lontano, è destinato a scomparire.
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