I 60 anni di… Diabolik

I 60 anni di… Diabolik

E’ nelle sale, già dal 17 novembre, la seconda opera dei Manetti Bros., presa in prestito dalla fantasia delle sorelle Giussani.

Diabolik, Ginko all’attacco!‘ è il titolo della pellicola, con protagonista, nuovamente, colui che, per tutti, altri non rappresenta che il Re del terrore.

Un sovrano che, quanto meno, comincia a contare i suoi anni. Sono, infatti, 60, le candeline soffiate lo scorso 1° novembre, ben lontane dal 1962, quando uscì il primo albo a fumetti dal valore, ad oggi, spropositato. Fior di collezionisti sarebbero disposti a spendere, pur di impossessarsene, ben più dei 5 mila euro, cifra di vendita attuale.

Ma torniamo a noi.

Lo sguardo di ghiaccio, il fisico atletico, la fronte, priva di rughe, emblema di intelligenza ed un eccezionale sangue freddo. Ecco, in breve, riassunto il profilo di una figura dalle mille sfaccettature e dalle altrettante curiosità, sul cui conto c’è tanto, ma tanto da raccontare…

  • A cominciare dalla scelta del nome, ispirato – per chi non lo sapesse – ad un accadimento di cronaca. Il 26 gennaio 1958 veniva ucciso, nella città di Torino, un uomo. Il suo assassino si faceva beffa della polizia grazie ad una serie di lettere e indovinelli, firmati, appunto, Diabolich
  • Ch, sostituito, nello storytelling, secondo l’intuizione di Angela Giussani, dalla K che, a sua detta, ‘aggiungeva ‘un brivido di mistero‘.
  • Un ritorno… a casa, per l’interprete, nato a Roma ma trasferitosi, presto, in Canada. Lo abbiamo visto indossare i panni, di recente, del dottor Andrew De Luca in Grey’s Anatomy. Ora, la nuova sfida, dopo l’esordio, nel 1999, con La bomba
  • Una Monica Bellucci… non si rifiuta mai e, allora, eccola debuttare nel ruolo di Altea di Vallenberg, compagna e alleata dell’ispettore Ginko
  • Colonna sonora, invece, che porta la firma, tra gli altri, di Diodato, con il brano: Se mi vuoi
  • Tra le numerose avventure vissute dal ‘nostro‘, quella in questione si rifà a ‘Ginko all’attacco‘, albo datato 1964
  • A chi si ispirarono, per identificarne i tratti somatici, le due sorelle? Niente di meno che a Robert Taylor, star hollywoodiana dell’epoca
  • Quante doti, questo professionista del male. Riesce, nella fattispecie, nel lancio dei coltelli, così come nelle arti marziali. Vanta capacità da straordinario ipnotizzatore, ma il suo vero talento sta nell’ideare maschere, indossando le quali riesce ad assumere le sembianze di chiunque desideri
  • Un criminale che… non abita in Italia, bensì a Clerville. Nazione, quest’ultima, fittizia, che molto, però, ricorda il Principato di Monaco. Capitale ricchissima, opportunità di mercato – pure – per lo spaccio di diamanti. Un posto bellissimo ma, al tempo stesso, malfamato in cui, ancora, vige la pena di morte
  • Jaguar E-type. La macchina di Diabolik è inconfondibile e tale, da suscitare, all’inizio, perplessità in chi ne deteneva il marchio. Dubbi, di lì a poco, completamente svaniti
  • Tra i paesi in ci venne tradotto il fumetto, la Francia, la Germania, la Spagna, il Brasile, il Messico e persino gli Usa. In Danimarca, anche, ma con l’appellativo di Satano
  • Disegni, peraltro, in formato tascabile, secondo la volontà delle creatrici: a misura di pendolare, insomma
  • Ha ispirato, l’antieroe, la qualunque. Canzoni, cartoon, videogiochi, giochi da tavolo, borse, statue, figurine, tarocchi, videoclip e, immancabilmente, un’infinità di citazioni cinematografiche
  • Per celebrare i 100 anni dalla nascita delle Giussani (1922) è stato emesso un francobollo, in mostra presso lo spazio filatelia di Poste Italiane, in quel di Milano, insieme a tutta una quantità di gadget e alla originaria scrivania dell’autrice

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